Aperto il dispensario farmaceutico ad Andrate

Aperto il dispensario farmaceutico ad Andrate
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Quando la farmacia della piccola comunità sul versante della serra morenica fu costretta a chiudere due anni e mezzo fa, il disagio per la popolazione di Andrate fu notevole. Finalmente oggi, nella centrale piazza del Ponte, è stato attivato il dispensario farmaceutico che ne fa le veci, aperto al mattino cinque giorni alla settimana (lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato) dalle 9 alle 13 (nel pomeriggio, dalle 15 alle 19, solo il lunedì). Un importante risultato raggiunto per il Comune. «Il dispensario ora tornerà a essere un punto di riferimento fondamentale per la nostra comunità e un servizio non secondario per i tanti turisti e villeggianti che nella stagione estiva affollano il paese» evidenzia il sindaco Enrico Bovo.

Negli ultimi due anni l’Amministrazione comunale si è impegnata molto per riattivare un presidio farmaceutico, attraverso l’Asl TO4 sono stati interpellati i candidati inseriti nella graduatoria per la scelta delle sedi di farmacie ma non è stato individuato alcun operatore disponibile. «Una valida alternativa è quindi il dispensario - continua Enrico Bovo - che potremmo definire una farmacia in miniatura, con costi gestionali inferiori e minori obblighi di legge rispetto a una farmacia vera e propria. A differenza di quest’ultima, però, può restare aperta soltanto mezza giornata e deve avere una farmacia di riferimento, in questo caso quella di Chiaverano, gestita dalla dottoressa Anna Maria Fiscella».

A decretare la chiusura della vecchia farmacia del paese erano state le problematiche tipiche dei presidi farmaceutici rurali, cioè quelli che si trovano in comunità sotto i 5mila abitanti, dal progressivo spopolamento dei piccoli centri montani alla progressiva riduzione dei servizi fondamentali, fattori che contribuiscono alla chiusura e a incrementare le difficoltà di gestione, fatturato e sopravvivenza di questi punti vendita di medicinali. A farne le spese la popolazione, composta in prevalenza da anziani, costretti a muoversi e a spostarsi in Comuni vicini per l’approvvigionamento medico. L’importanza delle farmacie rurali (oggi circa seimila in tutta Italia), per la loro ubicazione in piccoli agglomerati, è proprio data dalla loro funzione sociale, oltre a rappresentare spesso l’unico presidio sanitario esistente sul territorio, con un professionista laureato a disposizione degli utenti ventiquattro ore al giorno, per tutto l’anno. Nelle realtà rurali in carenza delle strutture pubbliche il cittadino poteva trovare nel farmacista il sanitario in grado di assicurargli senza ritardo non solo tutti i medicinali necessari ma anche gli eventuali interventi di prima assistenza.

Il dispensario di Andrate assolverà quindi a tali compiti, gestito dalla dottoressa Azzurra Jon, che si rivela soddisfatta del bilancio della prima settimana di apertura del presidio: «L’iniziativa è stata ben accolta, i residenti sono molto contenti di tornare a godere di questo servizio. Qui possono trovare non solo farmaci da banco e etici, che vengono dispensati su ricetta medica, ma anche prodotti per l’igiene e per l’infanzia, presidi ortopedici e per diabetici, farmaci ad uso veterinario, cosmetici e preparati realizzati nel nostro laboratorio». Come da tradizione per il piccolo borgo montano, sono molto richiesti i prodotti fitoterapici a base di erbe e di principi vegetali, che il dispensario offre in vasto assortimento.

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