Champdepraz, i fondi per il restauro dei forni destinati a finanziare altri capitoli di spesa

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Il Consiglio comunale di Champdepraz, presieduto dal sindaco Monica Crétier, giovedì scorso, 22 aprile, ha approvato una variazione al bilancio di previsione di importo pari a 6.954 euro, per una situazione di stallo che si è creata sui fondi Gal per restaurare i forni. Prendendo atto che è stata confermata la volontà del Gal di finanziare l’opera, ma non sono stati riferiti termini e tempi certi, il Comune ha dato un’altra destinazione ai fondi comunali inizialmente dedicati al progetto. E, in particolare, ha stanziato 3.880 euro per la manutenzione straordinaria dell’impianto di riscaldamento dell’edificio scolastico e 3.074 euro per l’acquisto di panchine. La deliberazione di questo Consiglio si aggiunge a quella di una precedente seduta durante la quale, per la stessa ragione, erano stati destinati 3.200 euro all’impianto elettrico e ai pannelli fotovoltaici dell’edificio scolastico e del Municipio, 2.320 euro ai cancelli e alle reti dei campi di palet, 2.250 euro alla manutenzione della palestra di roccia e della via ferrata e 5.150 euro per interventi all’acquedotto sulla strada per Chevrère.

Inoltre, in seguito alla decisione della Regione di rideterminare gli ambiti territoriali ottimali, il Consiglio ha dovuto inserire anche Emarèse nell’ambito per l’esercizio associato delle funzioni e dei servizi comunali di Champdepraz e Montjovet. Tuttavia Emarèse condividerà il segretario insieme a Torgnon, pur trovandosi i 2 Comuni in ambiti territoriali diversi.

Il consigliere di minoranza Jury Corradin lamenta, a tal proposito, che la convenzione per l’esercizio associato di funzioni e servizi sia arrivata in Consiglio con alcune integrazioni non sottoposte nei giorni precedenti alla minoranza, che pertanto ha votato contro. Quanto alla variazione di bilancio, il consigliere si è espresso favorevolmente perché l’intervento alla caldaia della scuola è necessario già da qualche tempo, ma non avrebbe mai votato a favore dell’acquisto di panchine in plastica, sia pure riciclata: «Siamo in Valle d’Aosta ed esistono materiali diversi, sui quali è anche più piacevole sedersi».

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