Un milione di euro per risolvere il problema dello smaltimento delle acque a Montestrutto
E’ in corso d’opera l’imponente intervento di realizzazione del sistema fognario e di eliminazione delle acque reflue della borgata Montestrutto, a Settimo Vittone.
«Si tratta di un progetto dal costo di 1 milione di euro - rende noto il sindaco di Settimo Sabrina Noro - che risolverà definitivamente le forti criticità del sistema fognario e di smaltimento delle acque di versante, che in occasione di forti piogge causano l’allagamento dell’abitato, mischiandosi anche a sversamenti reflui».
Si verrà così a comporre una problematica che si trascinava, ripetendosi periodicamente, da oltre 20 anni, durante i quali si ebbero a verificare numerosi fenomeni di allagamento dei piani terra, delle cantine e dei seminterrati delle abitazioni del borgo.
Il progetto in questione contempla la costruzione di un condotto che vada a sostituire l’originale canale attualmente in uso, ormai obsoleto nella sua struttura muraria di malta e pietra, risalente agli anni Dieci del secolo scorso.
«Tale condotto è destinato a raccogliere le acque di versante che scendono dalla mulattiera che unisce l’antico mulino di Nomaglio con la sottostante località. - illustra Sabrina Noro - Servito di una serie di diramazioni interrate attraversa l’abitato, convogliandosi alla Dora. Con il tempo, senza che i lavori di ammodernamento che si sono susseguiti ripetutamente nell’arco degli anni siano stati sufficienti a risolvere il problema che stava insorgendo, la sezione dei cosiddetti “condut” è diventata insufficiente a contenere la quantità di acqua di versante, che in seguito a precipitazioni abbondanti tracimava, mischiandosi poi ai reflui fognari e facendo insorgere anche problemi di tipo igienico-sanitario».
L’operazione recentemente effettuata, quando il canale è stato messo in secca per gli opportuni interventi manutentivi, consente al nuovo condotto l’intersecazione con l’area su cui sorge la centrale idroelettrica Edison di Settimo Vittone prima di raggiungere il fiume. Il blocco del canale per i lavori di regimazione delle acque della borgata, nei pressi della centrale idroelettrica, in virtù della sinergia tra la società Edison e Smat Spa, ha consentito un notevole abbassamento dei costi, che altrimenti avrebbe implicato il dover riconoscere al gestore un risarcimento di 11mila euro al giorno.
Non ha avuto un iter facile questo progetto, redatto dall’ingegner Gianluca Noascono, e già candidato senza successo alle 2 edizioni del bando “Seimila campanili” e alla piattaforma ministeriale RendisWeb. In seguito è stato poi trasmesso dall’Amministrazione comunale alla Smat, in modo da attivare le procedure di adeguamento della condotta fognaria e la separazione delle acque di versante. In questo modo, tramite la Smat, è stato inserito nella più ampia programmazione del piano d’Ambito Territoriale Ottimale per servizi di acquedotto, fognatura e depurazione. Il sindaco Sabrina Noro ringrazia infine i proprietari dei terreni limitrofi per la loro disponibilità nel consentire che i lavori si svolgessero entro i tempi stabiliti.