Fondemain, i componenti del consiglio d’amministrazione Al Savt la maggioranza dei rappresentanti dei lavoratori

All’inizio dello scorso mese di marzo Fondemain, fondo pensione per i lavoratori della Valle d’Aosta, ha rinnovato l’assemblea dei delegati per il triennio 2021-2023. Negli organi dirigenti del fondo, presieduto da Roberto Francesconi (foto), sono rappresentati da una parte i lavoratori - 7.166 persone al 31 dicembre 2020 - pubblici e privati, dall’altra i datori di lavoro in rappresentanza di 460 aziende. L’assemblea si rinnova ogni 3 anni ed è composta da 40 membri: 20 in rappresentanza dei lavoratori e 20 dei datori di lavoro. Lo stesso organo, ogni 3 anni, nomina il consiglio d’amministrazione (8 membri, sempre in composizione paritetica) e, annualmente, approva il bilancio ed eventuali modifiche statutarie. Ora si riunirà mercoledì 19 maggio (data da confermare a seconda della disponibilità di un locale idoneo in tempi di pandemia) per nominare il nuovo cda, organo di gestione del fondo. Dal 2021 al 2024 vi sarà un nuovo presidente, scelto tra i 4 rappresentanti dei lavoratori. Insieme al cda, l’assemblea eleggerà il nuovo collegio sindacale di 4 membri, sempre paritetici.

Ecco i i nominativi dei delegati eletti, per quanto riguarda i lavoratori le elezioni hanno visto il sindacato Savt eleggere 11 delegati su 20, gli altri sono stati appannaggio del fronte Cgil-Cisl-Uil. Per il comparto Commercio, Turismo, Terziario Privato e Trasporti Claudio Fisanotti (Savt), Armando Gianninoto, Alberto Montanaro (Savt) e Giuseppe Ruggieri. Per il Comparto Industria, Agricoltura, Artigianato e Lavoratori parasubordinati: Cristina Bertolin (Savt), Fabio Jacquin (Savt) e Maurizio Lo Piccolo. Per il Settore Pubblico: Barbara Abram, Denise Alleyson (Savt), Sabrina Borre (Savt), Anna Maria Castiglion, Sonia Chabod (Savt), Luigi Colabello (Savt), Rémy Comé (Savt), Mauro Crétier (Savt), Alessia Démé, Maura Gorret (Savt), Massimiliano Mombelli, Chiara Pasqualotto e Pietro Trovero.

In rappresentanza dei datori di lavoro, per il Comparto Commercio, Turismo e Terziario Privato e Trasporti: Corrado Giordano, Emilio Conte, Graziano Dominidiato, Leopoldo Gerbore. Per il Comparto Industria, Agricoltura, Artigianato e Lavoratori parasubordinati: Patrizia Joris, Marco Lorenzetti e Patrizia Marcigaglia. Per il Comparto Settore Pubblico: Monica Addiego, Luigina Borney, Monica Carlin, Enrico Di Martino, Speranza Girod, Clarissa Gregori, Bruno Jocallaz, Michel Martinet, Valter Mombelli, Christine Perrin, Valter Pietroni, Roberta Quattrocchio e Daniele Dante Quinson.

Quanto al bilancio del 2020, il fondo ha chiuso con risultati positivi, che superano in misura significativa le aspettative. L’anno scorso, come si legge in una nota, «Avrebbe potuto rivelarsi estremamente negativo per i rendimenti di Fondemain, a causa degli effetti negativi sulla crescita economica globale legati all’insorgere e al diffondersi della pandemia, che avevano determinato un forte aumento della volatilità dei mercati finanziari con ripercussioni negative soprattutto sui listini azionari, che in alcuni casi sfiorarono anche perdite del 40 per cento. Nei mesi successivi, in primis grazie agli interventi di sostegno dei governi e delle banche centrali, i mercati hanno progressivamente recuperato, fino alla marcata ripresa di fine anno, alimentata soprattutto dalle notizie positive sulla scoperta dei vaccini e sull’avvio delle campagne vaccinali. I comparti Prudente e Dinamico hanno recuperato i pesanti ribassi subiti nei mesi di febbraio e di marzo e hanno concluso l’anno con ren-dimenti positivi. Il comparto Garantito invece, caratterizzato da investimenti prevalentemente in titoli di Stato a breve scadenza e liquidità, ha contenuto le perdite nei periodi più difficili della pandemia ma, a differenza degli altri due comparti a maggior componente azionaria, ha potuto beneficiare solo parzialmente del recupero dei mercati». L’attivo netto destinato alle prestazioni complessivo del fondo al 31 dicembre 2020 si è attestato a 163.401.129 euro rispetto a 152.210.771 euro all’analogo periodo del 2019, con un incremento del 7,4 per cento.