«Il pediatra non c’è più e chi primo arriva meglio alloggia»

Sono la mamma di due bimbe di Aymavilles. Martedì scorso, 13 aprile, ricevo comunicazione dall'Azienda USL - Direzione area territoriale - Ufficio Convenzioni Uniche Nazionali - datata venerdì 2 aprile - che da domenica 11 aprile il nostro medico pediatra avrebbe cessato il servizio (trattasi di pediatra giovane che non ha cessato per pensionamento) e mi si invitava ad effettuare la scelta del nuovo pediatra consultando gli elenchi sul sito istituzionale dell'Azienda ed inviando via mail o via PEC l'allegato modulo e, nel caso non fosse possibile via mail o PEC, recandomi direttamente presso gli uffici.

Telefono per chiedere i nominativi, compilo il modulo e lo spedisco la mattina di mercoledì 14 aprile via mail.

Giovedì 15 aprile mi si chiede di scegliere un altro medico perché quello segnalatomi tra i disponibili prima dell'invio della mail non lo era più.

Nel mazzo dei papabili ci sono 3 pediatri tutti comunque non nelle immediate vicinanze rispetto al Comune di residenza e uno dei 3 non credo che resterà in servizio ancora per molto, data l'età.

Siamo stati lasciati senza pediatra (sul FSE c'è l'indicazione di paziente senza medico curante) dandoci avviso oggi per ieri del fatto che il nostro amatissimo dottore non ci sarebbe più stato. E questo pediatra copriva la zona da Morgex ad Aymavilles, quindi molti di noi si sono trovati nella stessa situazione.

E' davvero indecente. In una regione talmente piccola come la nostra, che se starnutisco a Courmayeur mi rispondono "Salute" a Pont-Saint-Martin, non riusciamo ad offrire niente di meglio di un "il pediatra non c'è più e chi primo arriva meglio alloggia"! Tra l'altro fuori dal Comune e neanche nelle immediate vicinanze...

Parliamo di bambini e di salute. E soprattutto in questo periodo lasciarci senza un riferimento non era proprio il caso.

Magari si poteva pensare di appoggiare i bambini al pediatra del consultorio in attesa della possibilità di scegliere un nuovo medico curante. E non di lasciarli senza assistenza medica. E poi, possibile che ancora spediamo lettere quando sul FSE abbiamo indicato anche numeri di cellulare e indirizzi mail?

Al TG3 si parlava di estendere il servizio pediatrico fino ai 16 anni... se queste sono le premesse...