Un protocollo del Silb per riaprire in sicurezza i locali da ballo
Il Sindacato italiano locali da ballo, in attesa della riapertura, ha messo a punto un protocollo per la prevenzione del Covid-19 nelle imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo. «Le esigenze dell’intero settore dell’intrattenimento danzante oggi sono estremamente variegate, passando dai locali dai 200 posti di capienza, fino ai club che superano le 5.000 persone. - si legge in una nota - E’ ovvio che in tale varietà di eventi e serate danzanti non è facile trovare la sintesi perfetta, tuttavia il momento storico impone di cercare delle soluzioni nel minor tempo possibile anche attraverso proposte che nel tempo e con il calo dei contagi diventino più elastiche e flessibili». Studiare un protocollo vuol dire soprattutto pensare a creare aree Covid free all’interno delle quali le esigenze di tutela sanitaria si sposino al meglio. «A tal proposito è stato individuato un protocollo - commenta Michele Napoli, presidente Silb Valle d’Aosta - che coniughi 2 problematiche fondamentali: la tracciabilità di negatività al Covid e la gestione ai protocolli sanitari per personale e clienti. Il protocollo è stato sinora esposto per esigenze di tempi al Ministero della Cultura in quanto da questi richiesto per riapertura delle attività con musica dal vivo. Ci auguriamo che il risultato finale di tale regolamentazione, possa rappresentare il miglior compromesso tra le esigenze della gestione delle attività ed il rigore tecnico scientifico del momento, in attesa che la curva dei contagi tenda allo zero, anche in riferimento alla campagna vaccinale e alla tanto sospirata immunità di gregge».