Il “Memorial Fosson” è ancora dello Sci Club Gardena Terzo il Crammont, Giorgia Collomb sempre sul podio
Il Val Gardena è stato ancora una volta il mattatore del “Fosson”. Non è bastato il cambio di data - aprile anziché dicembre - per spodestare dal gradino più alto del podio della manifestazione di sci alpino riservata a Ragazzi e Allievi lo Sci Club altoatesino, che domenica scorsa 11 aprile - per la quarta volta consecutiva - si è aggiudicato la classifica a punti della kermesse organizzata dallo Sci Club Aosta e dedicata a Pietro Fosson.
Il Gardena si è aggiudicato l’11esima edizione del Fosson con 12.923 punti, precedendo i piemontesi del Sestriere (12.226) e i valdostani del Crammont (10.927): quarto posto per il Gardena B (10.192) e quinto per il Val d’Ayas (10.024). La terza squadra valdostana è il Rutor di La Thuile, 13esima con 7.803 punti: a seguire 18esimo il Gressoney con 7.328, 19esimo il Pila con 6.690, 20esimo il Club de Ski Valtournenche con 6.543, 24esimo l’Aosta con 5.499, 26esimo il Mont Glacier con 5.279, 28esimo il Courmayeur con 4.873, 31esimo il Chamolé con 4.222, 39esimi gli Azzurri del Cervino con 2.822 e 46esimo il Torgnon con 2.295.
“Siamo contenti di queste 3 giornate a Pila che hanno chiuso una stagione davvero complessa. - ha detto al termine della premiazione Massimo Raffaelli, il presidente dello Sci Club Aosta - Abbiamo cambiato il periodo, ma l’entusiasmo è stato quello di sempre, con tanti nuovi club che hanno avuto modo di conoscere la manifestazione per la prima volta. L’emergenza sanitaria ci ha inevitabilmente costretti ad apportare alcune modifiche rispetto al passato, ma grazie alla collaborazione di tutti possiamo affermare che va in archivio un’altra grande edizione. Questo grazie anche a tutto lo staff che ha lavorato in pista e in segreteria, uno staff allargato con gli amici dello Sci Club Pila che ci hanno dato un grande supporto e che ringrazio di cuore”.
un bravissimo Hervé Quinson
Se la Val Gardena festeggia meritatamente il bilancio dei club valdostani è più che positivo: lo sci alpino resta una disciplina individuale e da quanto è emerso a Pila - e pure nelle gare delle settimane precedenti - il futuro della discesa valdostana è assicurato a prescindere dal piazzamento dei vari club nella classifica a squadre. I risultati di prestigio arrivano soprattutto dal settore femminile, come era facile da prevedere: difficile pensare invece che Giorgia Collomb del Rutor non scendesse mai dal podio. Seconda alle spalle di Tatum Bieler venerdì nel gigante Allievi che aveva aperto la kermesse, la ragazza di La Thuile ha vinto i 2 slalom di sabato e domenica - sempre tra i pali stretti - è stata ottima terza. Non di meno la Bieler, seconda e terza nelle gare della giornata centrale dopo l’exploit di domenica: a suggellare il momento d’oro delle Allieve la terza piazza di Francine Rollet del Chamolé della prima gara di sabato, l’unica di tutto il fine settimana con un podio completamente valdostano. Al maschile, dopo l’argento di Pietro Broglio di venerdì, da segnalare il primo e il terzo posto di Hervé Quinson e Manuel Adorni nello slalom domenicale: Quinson, peraltro, era stato quarto il giorno prima nella seconda discesa.
Tra i Ragazzi il programma non è stato completato, visto che il gigante femminile di sabato non è stato portato a termine a causa del maltempo. Con 3 gare a disposizione Anais Lustrissy si è piazzata 3 volte terza, confermando il grande stato di forma visto di recente. Ottime cose anche al maschile, visto che Vittorio Santoro del Val d’Ayas - 2 volte secondo nella giornata inaugurale - ha chiuso terzo il gigante di domenica dove si è messo in luce anche Leonardo Rosaschino, secondo.