Un fumetto di Mattia Surroz sull’ultimo numero di Topolino
Ricevere l'abbraccio affettuoso di una redazione come quella del celebre settimanale a fumetti Topolino non è da tutti. Il “ritorno” in casa Disney di Mattia Surroz, originario di Brusson, insegnante alla Scuola Internazionale di Comics di Torino dove vive da 20 anni, è stato salutato dal direttore Alex Bertani con queste parole: «Un disegnatore capace e talentuoso, già visto in passato su Topolino, ma che nel frattempo ha intrapreso altre strade. Un delitto. Oggi Mattia è tornato, ed è tornato per restare, per permetterci di ammirare la sua personale e originale visione dell'universo Disney. Tenetelo d'occhio perché presto, ve lo assicuro, saprà stupirci tutti». La caratteristica di Mattia Surroz, che dopo aver frequentato l'istituto d'Arte di Aosta si è laureato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Torino, è quella di riuscire nei suoi fumetti a trasformare in paperi tutto quello che vede, a partire da personaggi noti, e amati, come le campionesse Carolina Kostner e Bebe Vio. «Collaboro con la Disney da 6 anni. - racconta Mattia Surroz - Sul numero di Topolino di questa settimana, uscito mercoledì 7 aprile, c'è una mia storia, scritta da Sisto Nigro, tra le ultime che ho disegnato. E per me vale come un esordio, anche se non è la prima volta che Topolino pubblica i miei fumetti, accompagnato dalle bellissime e inaspettate parole, di cui cercherò di essere all'altezza, del direttore Alex Bertani. Lo ringrazio, come ringrazio Andrea Freccero, il nuovo direttore artistico Disney, per tutto quello che ha fatto, e continua a fare per me». La storia che porta la sua firma, insieme a quella dello sceneggiatore Sisto Negri, è “Paperino e la poltrona dei poltroni”. «Adoro trasformare tutti in paperi. - conferma Mattia Surroz - Per esempio, in una vignetta alcuni operai su un cestello stanno incollando un manifesto pubblicitario gigante. È una scena che ho visto davvero, l’ho fotografata e l'ho inserita nel fumetto. Altri personaggi secondari sono ispirati da persone che ho incontrato». Ora Mattia Surroz continua a lavorare a pieno ritmo. Infatti mentre aspetta di pubblicare con l'editore Bonelli 2 storie - una distopica scritta con Paola Barbato e dal titolo “10 ottobre” e l'altra tutta sua e top secret - ne ha già pronte altre 5 per Topolino.