Ancora incerte le sorti del torneo giovanile McLion
Il futuro del McLion è ancora incerto. Il torneo di calcio - e non solo - che a metà giugno avrebbe dovuto invadere pacificamente la Valle d’Aosta l’anno scorso aveva dovuto fare i conti con il Coronavirus: la cancellazione era arrivata in primavera e un anno dopo gli organizzatori ancora non sanno con certezza se l’edizione 2021 si farà o meno. “Tireremo le somme di qui a qualche settimana. - commenta il direttore della manifestazione Loris Chabod - Bisogna fare tutte le considerazioni del caso, però sarà difficile realizzare il progetto. Organizzare un torneo come il nostro richiede mesi di lavoro e soprattutto certezze che in questo momento non ci sono. Abbiamo incontrato l’assessore regionale allo Sport Jean-Pierre Guichardaz e quando possibile parleremo anche con il presidente della Giunta Erik Lavevaz per fare il punto della situazione. L’unica certezza che abbiamo è che, a prescindere da come andrà questa estate, il McLion non si fermerà. Nel 2022 festeggeremo il decennale di questa manifestazione, speriamo che la situazione generale possa essersi stabilizzata per quella data”.
Le speranze di salvare il McLion, per questa stagione, sono ridotte al lumicino. “Prenderemo tutti insieme la decisione migliore di qui a poco - conclude Loris Chabod - però dobbiamo anche tenere in considerazione una questione molto importante, ovvero che il comitato organizzatore è composto da semplici volontari”.
Nel 2021, prima della cancellazione per la pandemia, il McLion aveva allargato ancora di più i suoi orizzonti: al calcio in tutte le sue forme e alle altre discipline sportive che negli anni erano entrate a far parte della “grande famiglia” del torneo di Gressan si erano sommate anche pallavolo, hockey e rugby. Il McLion, senza la pandemia, sarebbe diventato un contenitore di sport giovanile con pochi rivali in tutta Europa: il progetto, però, è solo rimandato a un futuro senza Coronavirus.