Aosta, il Bed and Breakfast in realtà era una casa per appuntamenti

Aosta, il Bed and Breakfast in realtà era una casa per appuntamenti
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Gestiva una casa per appuntamenti in un condominio in corso Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta spacciandola per una casa vacanze. Con questa accusa Doly Bergano Carrasco, 65 anni, cittadina spagnola, è stata posta agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Crotone su ordinanza del giudice Giuseppe Colazingari, che ha inoltre ordinato il sequestro preventivo della struttura ricettiva. E' indagata per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Le indagini, durate 5 mesi, sono iniziate dopo le segnalazioni di via vai serali e notturni nel palazzo. La Squadra Mobile ha individuato sui conti correnti della donna «Ingenti e costanti movimentazioni di denaro» fa sapere la Questura, «Evidenziando una palese sproporzione con le dichiarazioni dei redditi dell'indagata», che ufficialmente disponeva dei soli redditi della gestione del suo alloggio vacanze.

Negli ultimi 2 anni sul portale “alloggiati” aveva comunicato la presenza di soli 30 ospiti, donne sudamericane già segnalate per reati inerenti la prostituzione. Alcuni clienti della casaper appuntamenti sono stati sentiti dalla Polizia. Hanno confermato di aver preso accordi telefonici per la prestazione sessuale con le donne ospiti del bed and breakfast, dovendo poi attendere le istruzioni sul luogo e le modalità dell'incontro. Indicazione, precisa la Questura, «Da seguire puntualmente per rendere più discreti i movimenti di estranei all'interno del condominio, in modo da garantire all'arrestata di poter esercitare, in tutta serenità, il suo business criminale».

Sui conti correnti dell'arrestata gli investigatori hanno trovato movimenti di denaro per decine di migliaia di euro, incompatibili - in base alle indagini - con le sue ultime dichiarazioni dei redditi. In particolare, gli uomini della Squadra Mobile, diretti dal commissario capo Francesco Filograno, hanno notato continui versamenti di denaro in contante. Al momento del sequestro preventivo avvenuto ieri, venerdì 9 aprile, l'appartamento in corso Saint-Martin-de-Corléans, era disabitato. Agli investigatori risulta che le ultime ragazze siano state ospitate solo poche settimane fa. Le indagini sono state coordinate dal pm Luca Ceccanti.

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