La Notte della geografia in un’edizione virtuale

Pubblicato:
Aggiornato:

Si chiama GeoNight2021 ed è l’evento in cui le associazioni di geografi si coordinano per la quarta Notte della geografia. Dalle Americhe all'Africa fino all'Australia, ma soprattutto in Europa, ogni sede locale delle associazioni geografiche propone un viaggio, quest'anno prevalentemente online dopo l'annullamento dell'edizione 2020 a causa del confinamento per la pandemia. Così la sera di ieri, venerdì 9 aprile, si è passati dalle camminate alla scoperta di vulcani e vini, per arrivare alle stelle, con l'iniziativa dell'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia della Valle d'Aosta in collaborazione con l'Osservatorio di Saint-Barthélémy a Nus. Nell'incontro online, il ricercatore Andrea Bernagozzi è partito dalla domanda, e titolo dell'evento, «Dove siamo? Il nostro indirizzo cosmico» per un viaggio attraverso la Via Lattea, fino a Marte, il pianeta del momento. «Cento anni fa, diversi studiosi ritenevano che Marte potesse essere un pianeta dotato di acqua liquida, vegetazione e forse addirittura abitato - ha spiegato Bernagozzi - mentre la nostra galassia, la Via Lattea, fosse l’intero universo. Oggi sappiamo che Marte è un deserto arido e secco e la Via Lattea è solo una tra circa mille miliardi di galassie osservabili, situate anche a migliaia di miliardi di miliardi di chilometri dalla Terra, ciascuna contenente in media centinaia di miliardi di stelle. Nell’ultimo secolo abbiamo gradualmente aggiornato e raffinato la nostra visione dell’universo. Di fronte alla sua incredibile vastità, potremmo sentirci sperduti e insignificanti. Al contrario, le scoperte scientifiche ci aiutano a comprendere sempre meglio quanto ciascuno di noi sia un essere unico in un cosmo ricchissimo, affascinante e complesso».

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Novembre 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
252627282930