Confcommercio: «Subito misure di sostegno altrimenti sarà il caos»
Il presidente di Confcommercio-Fipe Valle d’Aosta Graziano Dominidiato lancia l’allarme: «Dalle proteste di questi ultimi giorni emerge che lo scontro sociale aumenta in modo preoccupante a causa della disperazione delle diverse categorie di imprenditori e lavoratori che non sanno più cosa pensare e immaginare il futuro». Secondo Graziano Dominidiato, quindi, «Siamo al limite del livello di guardia. La disperazione sta prendendo il sopravvento assieme al timore che si ritardi oltre una riapertura adeguata che permetta di tornare ai livelli di fatturato pre-Covid. La disperazione è come una spada di Damocle che rischia di cadere tra capo e collo di oltre 23.000 addetti al commercio, alla ristorazion, ai bar e alla ricezione turistica con 13.000 dipendenti e dei servizi che ne contano circa 11.000». Aggiunge Graziano Dominidiato: «Se non si iniziamo a mettere in campo delle reali misure di sostegno e soprattutto in tempi rapidi, anzi rapidissimi, appena saranno liberalizzati i licenziamenti si rischia il tracollo economico e sociale, senza contare le chiusure delle imprese non appena cesseranno i sostegni».
Ecco perché il Presidente di Confcommercio Valle d’Aosta invita «Anche il Governo regionale a fare di più e più rapidamente, deve ascoltare i rappresentanti di categoria. I Consiglieri regionali devono fare lo sforzo di immedesimarsi in ciò che significa essere imprenditori destinati a morire di pandemia economica e finanziaria perché hanno le attività chiuse per decreto». Per questo motivo «Confcommercio e Fipe vogliono fare sentire la voce e fare la loro da parte a livello nazionale. - annuncia Graziano Dominidiato - Martedì prossimo, 13 aprile, la Federazione scenderà in piazza a Roma per una protesta ordinata quanto decisa perché il combinato di incertezza e mancanza di prospettive fa male quasi più delle chiusure. La situazione è complessa, ma senza prospettive certe e credibili si finisce nel caos».