Nicole Gontier ai saluti: “Mi piacerebbe restare in questo mondo”
Trent’anni ancora da compiere e la consapevolezza di non poter più dare al biathlon quanto avrebbe voluto. Così Nicole Gontier, una settimana fa, ha ufficializzato la decisione di appendere la carabina al chiodo dopo una carriera con tante luci (e alcune ombre), caratterizzata da un podio individuale in Coppa del Mondo e 2 medaglie di bronzo in staffetta conquistate ai Mondiali di Nove Mesto 2013 e Kontiolathi 2015. Sono state quelle, con tutta probabilità, le stagioni migliori della Gontier, che purtroppo non è più riuscita a trovare la giusta condizione per gareggiare con le migliori.
Le ultime 2 annate sono state un calvario. Qualche apparizione sporadica nel massimo circuito internazionale - dove era arrivata fino al terzo posto nella sprint di Oberhof del gennaio del 2015 - e tante difficoltà a mettersi in evidenza anche in Ibu Cup, dove non è mai riuscita a ritrovare la giusta confidenza al poligono. Di qui la scelta di cambiare. “Ho fatto fatica perché non trovavo i risultati che volevo. Mi sono sempre allenata bene e l’ho fatto volentieri, però non riuscivo a concretizzare al momento giusto. Era una situazione che mi faceva stare male, di qui la scelta di lasciare. L’ho presa serenamente, non è stato difficile o faticoso come potevo credere”.
Un mese fa la comunicazione ai vertici del Centro Sportivo Esercito - la sua società di appartenenza - e la scelta (condivisa) di gareggiare per l’ultima volta agli Italiani. “Non avevo organizzato niente per il mio addio, in questi contesti io sono un po’ “orso”. - sorride Nicole Gontier - Sabato mattina, prima della mass start, sono arrivate in camera mia Dorothea Wierer e Federica Sanfilippo con una tuta speciale da indossare in questa occasione. E’ stato un bel gesto, mi sono resa conto di aver lasciato un buon ricordo in questo ambiente”.
Nell’ultimo giro della sua gara la Gontier è stata salutata da tutti gli atleti con i quali ha condiviso più di 10 anni di carriera, nella quale ha inanellato tanti bei ricordi. “Difficile scegliere quelli preferiti. A Nove Mesto nel 2013 nessuno si aspettava una nostra medaglia, però se guardo nel mio cuore i momenti più felici non sono stati i podi o le medaglie, quanto le esperienze di “gruppo” vissute con ragazze e ragazzi che sono colleghi, ma anche amici”.
Nicole Gontier si prepara quindi a diventare grande, “Anche se ancora non so cosa farò. Mi piacerebbe rimanere nel mondo del biathlon, devo capire in che ruolo. Grazie al Centro Sportivo Esercito, che mi ha sempre supportato, cercherò di capire se la mia strada porterà a un futuro da tecnico o alla carriera militare”.