Emergenza Covid-19, la Commissione speciale indica il percorso per la ripresa dopo la pandemia

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Con l’approvazione con voto unanime della relazione che dà conto dell’attività svolta, la Commissione speciale per l’emergenza Covid-19 ha concluso lunedì scorso, 29 marzo, la sua attività al termine di 4 mesi di sedute.

Creata per l’aggravarsi della situazione epidemiologica e il conseguente inasprimento delle misure di chiusura della attività economiche e produttive, la Commissione Covid-19 - composta da 9 consiglieri, 6 per la maggioranza e 3 per la minoranza, per garantire la proporzione esistente in Consiglio comunale e la rappresentatività di tutti i gruppi politici- ha visto lavorare insieme i consiglieri Fabio Protasoni in veste di presidente, Serena Del Vecchio e Gianluca Del Vescovo di Progetto Civico Progressista, Pietro Varisella di Alliance Valdôtaine e Franco Proment e Roberto Favre dell’Union Valdôtaine per la maggioranza, e il vicepresidente Bruno Giordano della Lega, Giovanni Girardini di Rinascimento Valle d’Aosta e Paolo Laurencet di Forza Italia per la minoranza.

In questi mesi la Commissione si è riunita 5 volte in sede formale e 3 come gruppo di lavoro audendo 21 tra esperti, rappresentanti delle categorie economiche, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni del Terzo settore.

Il documento finale, frutto degli stimoli ricevuti durante le audizioni e della mediazione delle diverse opinioni in sede politica, contiene una piattaforma di 24 proposte di azione e di /strumenti per mitigare e superare gli effetti negativi causati dalla crisi economica conseguente alla pandemia, spaziando da provvedimenti di natura sociale e socio-economica in favore di famiglie e imprese alle misure di sburocratizzazione amministrativa, dalla promozione del turismo alla creazione di 2 tavoli permanenti di consultazione e concertazione con il mondo economico e con il Terzo settore.

In dettaglio, sono auspicati investimenti, da un lato per una «Nuova attrattività» di Aosta, per intercettare i flussi turistici post-pandemia, ma anche sulla «Fruibilità dell’offerta culturale della nostra città, dei monumenti, dei servizi collaterali ma anche sugli arredi urbani, sui servizi pubblici e sulla immagine complessiva della città», su azioni informative e di promozione (da sviluppare sul web, con un sito apposito dedicato al Turismo) e sulla digitalizzazione dei servizi per il tessuto economico. Nella relazione trova spazio la proposta di «Studiare una iniziativa specifica di sostegno all’insediamento di nuove imprese nel Comune di Aosta sotto forma di un contributo a rimborso sulle tasse comunali per 2 anni e di altre agevolazioni sul piano autorizzativo e burocratico allo scopo di riconsolidare il tessuto economico».

Si segnala l’importanza di favorire politiche di rete e una nuova mobilità nonché la conferma delle «Agevolazioni Tari e delle iniziative di alleggerimento per quelle imprese che hanno dovuto subire le conseguenze economiche delle chiusure e delle limitazioni imposte dagli interventi per sconfiggere la pandemia».In merito al sostegno al commercio, alla ristorazione e al turismo, l’ipotesi è quella di una «Una campagna pubblicitaria e di comunicazione con l’obiettivo di sostenere i consumi locali coordinata con le azioni delle associazioni di categoria».

Nel campo del sociale la Commissione guarda ad azioni di co-progettazione e co-programmazione con il Terzo settore, promuovendo la propensione al volontariato e alla cittadinanza attiva, l’aumento del sostegno a progetti di contrasto alla violenza di genere, di contrasto alla povertà - con un incremento di finanziamenti dedicati - e di aiuto delle famiglie, passando attraverso «Iniziative extrascolastiche per i minori, anche nella fascia 0-6 anni» e rafforzando «I centri estivi quali spazi privilegiati di socializzazione fino a 16 anni infrastrutturandoli quali parte del processo educativo». Alla Regione si chiede una presa in carico più omogenea ed efficace delle politiche abitative, un’estensione delle politiche per l’infanzia, semplificando le autorizzazioni per i programmi e le strutture sportive e più in generale di sburocratizzare e accelerare le pratiche autorizzative in chiave economica. La Commissione segnala la necessità di un aumento della capacità dell’Amministrazione comunale di intercettare e partecipare a bandi europei - per esempio il Next Generation EU e il Recovery Fund nel mirino - e il rifinanziamento da parte della Regione della legge Aosta Capitale.

Il presidente della Commissione Fabio Protasoni dichiara: «Desidero ringraziare i commissari per il lavoro svolto e tutte le persone audite in questi mesi per il prezioso contributo che hanno dato per delineare il quadro complessivo della situazione nella nostra città e in Valle d’Aosta. In questo senso, purtroppo, abbiamo ricevuto l’ennesima conferma che la pandemia sta lasciando una pesante eredità che graverà a lungo sulla società valdostana, e per questo motivo crediamo che sia importante riuscire a mettere in campo quelle proposte che all’interno della Commissione speciale abbiamo elaborato con un lavoro bipartisan. Abbiamo cercato di dimostrare che la politica, quando vuole, ed è messa nelle condizioni di farlo, può superare le divisioni, e assumersi responsabilità più ampie»

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