È mancata Cecilia Di Benedetto, volto noto del centro di Aosta per la simpatia e l’altruismo
Era uno dei volti più noti e amati del centro storico di Aosta. Cecilia Di Benedetto abitava in via Sant’Anselmo ed era impossibile non notarla - lei, piccola di statura - quando passeggiava con il suo imponente pastore tedesco Babette. Conosceva praticamente tutti, residenti e negozianti, e con tutti scambiava una simpatica battuta con il suo inconfondibile accento molisano quando andava a fare la spesa o a fare quattro passi. Era nata a Vastogirardi, in provincia di Isernia, il 19 febbraio 1939, mentre suo fratello Giuseppe era venuto alla luce il 15 settembre 1940. Lui venne ad Aosta nel 1959, dopo il corso da sottufficiale, ed è stato un apprezzato maresciallo degli alpini ora in pensione. Lei lo raggiunse nel 1964 e lavorò per le ditte di pulizie della Cogne. Inizialmente abitò in una casa in corso Padre Lorenzo che lasciò per trasferirsi in via Sant’Anselmo, praticamente di fronte al Bar Italia, quando questa venne abbattuta per costruire dei condomini. Nel 1963 si sposò con Giuseppe Bellezza, di professione cuoco che lavorò anche al Grand Hotel Billia di Saint-Vincent. Dal loro matrimonio nacquero i figli Vincenzo nel 1964, operatore sanitario all’Ospedale regionale “Umberto Parini”, e Leonilde nel 1966, bidella al Convitto “Federico Chabod”. Il cuore di Cecilia Di Benedetto, che da tempo soffriva di scompensi cardiaci tanto che era già stata sottoposta a un intervento per 3 bypass, si è fermato giovedì scorso, 25 marzo, mentre era ricoverata nel nosocomio aostano a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Aveva 82 anni. I funerali vengono celebrati oggi, sabato 27, alle 10.30, nella chiesa di Sant’Orso.