Rai, la Regione vuole una nuova convenzione sulla tutela delle lingue
La Valle d'Aosta chiede di «Prevedere, nelle trasmissioni radiotelevisive del servizio pubblico, un monte ore adeguato alla tutela delle minoranze linguistiche nel suo più ampio significato». E' quanto emerge da una risoluzione votata all'unanimità dal Consiglio Valle giovedì scorso, 25 marzo. L'iniziativa impegna la Giunta regionale ad avviare le opportune interlocuzioni istituzionali con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in particolare con il Dipartimento per l'informazione e l'editoria, per «Predisporre una nuova convenzione ad hoc per la Regione Valle d'Aosta, che preveda un monte ore adeguato alla tutela delle minoranze linguistiche nel suo più ampio significato, incentivando l'utilizzo di nuove tecnologie, nonché l'autoproduzione di trasmissioni radiofoniche e televisive di qualità».
Il testo è stato presentato dai componenti l'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea: il presidente Alberto Bertin, i vicepresidenti Aurelio Marguerettaz e Paolo Sammaritani e i consiglieri segretari Corrado Jordan e Luca Distort. La mozione prevede anche il supporto specifico di un gruppo di lavoro composto dai componenti l'Ufficio di Presidenza del Consiglio Valle, dall'Assessore regionale all'Istruzione con delega alla Tutela delle minoranze linguistiche e dal Presidente del Corecom Valle d'Aosta, che provvederà a riferire sull'esito delle interlocuzioni istituzionali, una volta concluse.