Celebrata la Giornata nazionale in memoria delle vittime del virus
In ricordo di tutti i valdostani deceduti a causa della pandemia da Covid-19, giovedì scorso, 18 marzo, nella Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus, il presidente della Regione Erik Lavevaz, a nome di tutto il Governo regionale, ha reso omaggio alle 419 persone scomparse in Valle d’Aosta dopo aver contratto l’infezione da Sars-Cov-2.
«Quest’emergenza rischia di allontanarci dalla coscienza - afferma il presidente Erik Lavevaz - l’effetto più drammatico della pandemia: il gravissimo sommarsi, giorno dopo giorno, dei lutti che hanno segnato la nostra comunità. Un anno fa abbiamo dovuto iniziare a sospendere le nostre libertà quando la malattia aveva colpito pochi di noi: adesso ogni valdostano conosce persone che hanno perso la vita a causa del virus. Solo lo sforzo di tutti, in Valle d’Aosta come nel mondo intero, ci ha permesso di accendere la luce in fondo a questo tunnel: la campagna vaccinale ci mostra la direzione. Ancora oggi viviamo questo dramma, ma abbiano di fronte sfide nuove sulle quali concentrarci: quelle che ci porteranno a rinascere come comunità, dopo aver scritto una pagina difficilissima per tutti noi. Ad accompagnarci deve essere il ricordo delle tante valdostane e dei tanti valdostani che con questo virus sono morti: anche per onorare la loro memoria dobbiamo trovare la forza di ricostruire i nostri legami di comunità, nel rispetto dell’esperienza di ciascuno, traendo insegnamento dalla responsabilità che abbiamo gli uni nei confronti degli altri».
Al messaggio del Presidente della Regione, si unisce quello dell’assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali Roberto Barmasse che ricorda quanto siano stati determinanti il lavoro e la professionalità di tutti i sanitari valdostani. «Un particolare ringraziamento va a tutti i professionisti del sistema sanitario valdostano e ai tanti volontari che hanno collaborato per dare sempre una risposta alle tante esigenze di chi ha vissuto l’infezione da Sars-Cov-2 e a chi purtroppo non ce l’ha fatta. - evidenzia l’assessore Barmasse - Ho vissuto la prima parte della pandemia da medico, lavorando all’interno dell’Ospedale regionale “Umberto Parini”. In poche settimane, il presidio sanitario multidisciplinare di riferimento per i valdostani si è trasformato in ospedale Covid. Dopo i primi malati sono arrivati anche i primi decessi. Un momento difficile che non potrò scordare facilmente. Oggi, a distanza di un anno dall’inizio della pandemia, mi trovo dall’altra parte della “barricata”, dove bisogna decidere per l’intera comunità e dove bisogna mettere in campo una politica sanitaria atta a dare risposte adeguate ai valdostani. Ribadisco dunque l’importanza della vaccinazione e ritengo che sia attualmente l’unica strategia sanitaria in grado di farci riappropriare della nostra quotidianità, delle nostre attività e della nostra libertà».
Il presidente Alberto Bertin, a nome di tutto il Consiglio Valle, evidenzia che «È importante che, con legge, sia stata istituita una Giornata della memoria. Si contribuisce così a unire il ricordo delle vittime e a costruire una memoria collettiva di quanto accaduto. Stiamo ancora lottando contro questo terribile virus che colpisce indiscriminatamente e che ha minato le nostre libertà: nel ricordo di quanti sono caduti, ma anche a sostegno di chi ha operato e continua a operare per prendersi cura dei pazienti, ora più che mai abbiamo il dovere di proseguire sulla strada della vaccinazione della popolazione che, insieme al rispetto delle regole di distanziamento e di protezione, potrà assicurare una via di uscita. Per tornare a essere una comunità che si incontra, che lavora, che vive».
Il pensiero del gruppo consiliare dell'Union Valdôtaine va «A tutti i valdostani colpiti duramente da questa pandemia: i 419 valdostani che ci hanno lasciato, i loro cari ma anche tutto il personale sanitario che ha pagato con la vita per salvarne altre. Vittime di questa emergenza epidemiologica sono anche i nostri ragazzi, gli operatori di montagna, i commercianti, gli impiegati, tutti i valdostani». I consiglieri del gruppo Pour l’Autonomie Marco Carrel, Mauro Baccega e Augusto Rollandin esprimono la loro vicinanza «A tutti i valdostani che sono stati colpiti dal virus» e al Governo regionale chiedono «Di adoperarsi per un monitoraggio sanitario, economico e sociale più puntuale e più attento, e di adottare al più presto le giuste misure per la gestione sempre più urgente di un presente difficile per tutta la comunità valdostana e, al contempo, di lavorare a politiche utili per disegnare il futuro della nostra regione».