Jean Dondeynaz nuovo presidente del Coni Valle d’Aosta
Jean Dondeynaz è il nuovo presidente del Coni valdostano. Sabato scorso, 13 marzo, all’Hotel Omama di Aosta l’assemblea delle federazioni dello sport della nostra regione ha votato all’unanimità l’ex numero 1 della Fidal regionale come nuovo capo del Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
Jean Dondeynaz, classe 1969, succede a Piero Marchiando: arriva alla massima carica del Coni dopo un percorso che lo ha visto prima atleta nell’atletica e nel bob, dove ha anche fatto parte della squadra nazionale. Ad accompagnare e supportare Dondeynaz una Giunta composta da 7 effettivi dove si fondono esperienza e forze nuove. In rappresentanza delle federazioni sportive nazionali sono stati eletti i nuovi Francesca Pellizzer (ciclismo) e Marco Mosso (sport Invernali), oltre al confermato Mario Vietti (pallacanestro). Per le discipline associate altra conferma per Cristiana Martinetto (arrampicata), mentre per gli enti di promozione sportiva entra Massimo Verduci (Uisp). In quota atleti e tecnici secondo mandato consecutivo per Antonio Marmorino (canoa) ed Ettore Mosca Barberis (sport invernali). Con Michele Tropiano, rappresentante dello sport paralimpico, si conferma la sempre fattiva collaborazione.
La Giunta del Coni della Valle d’Aosta resterà in carica per il quadriennio 2021-2024 e inizia il suo lavoro in un momento certamente non facile. “E’ chiaro che la situazione attuale è ostica per il mondo sportivo - dice il neo presidente Jean Dondeynaz - ma abbiamo la fortuna di partire dal grande lavoro dell’amico Piero Marchiando. E’ lampante che lo sport stia patendo pesantemente le situazioni contingenti collegate alla pandemia, ma volendo essere positivi possiamo dire che quando usciremo da questo momento terribile, e la campagna vaccinale ci porta ad essere ottimisti, avremo di fronte a noi diverse opportunità per ridisegnare e fare ripartire lo sport”. “Non è facile pianificare un programma, essendo ancora dentro l’emergenza sanitaria - prosegue Jean Dondeynaz - ma saremo al fianco del movimento sportivo e pronti all’interlocuzione con le Amministrazioni locali e le strutture nazionali per supportare progetti e cercare di risolvere le criticità collegate principalmente all’impiantistica sportiva. Tra i nostri propositi c’è l’obiettivo di essere costruttivi e prevedere suggestioni da presentare e condividere con la commissione regionale competente per quello che sarà il percorso che porterà alla nuova legge regionale dello sport. Vogliamo lavorare affinché lo sport sia riconosciuto quale fondamentale supporto sociale, ma anche di prezioso veicolo per il turismo, per il contesto sanitario e, di conseguenza, per le finanze considerando i benefici che la pratica sportiva, e motoria nell’età avanzata, genera allontanando le persone da quelle che sono le diverse patologie e così i costi in capo alla collettività”.