Cooperativa degli anziani, un’iniziativa per il sostegno psicologico agli iscritti

Cooperativa degli anziani, un’iniziativa per il sostegno psicologico agli iscritti
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Un progetto per affrontare e alleggerire il carico psicologico imposto dal Covid-19. Si chiama “Il salotto delle storie condivise” ed è promosso dalla Cooperativa Sociale degli Anziani per l’Autogestione di Aosta in collaborazione con la psicologa Valentina Gratteri. «Vogliamo, appunto, creare l’atmosfera calda ed accogliente di un salotto - spiega il presidente della Cooperativa Francesco Andria - all’interno del quale chi vorrà partecipare potrà essere inserito in una serie di incontri volti a offrire momenti di ascolto, scambio e confronto guidato e mediato dalla figura professionale della psicologa, la dottoressa Valentina Gratteri». Il progetto è rivolto principalmente agli anziani ma è aperto a tutti i tesserati della Cooperativa. I primi incontri si terranno mercoledì 14 e mercoledì 21 aprile nei locali della Banca di Credito Cooperativo di piazza Arco d’Augusto, nell'occasione messi a disposizione a titolo gratuito. Avranno una durata di 2 ore, dalle 14.30 alle 16.30, e saranno a numero chiuso con un massimo di 20 partecipanti. Le iscrizioni inizieranno lunedì prossimo, 22 marzo, telefonando al numero 0165 553931 o presentandosi direttamente nella sede della cooperativa di via Liconi ad Aosta. «Di base questo progetto è nato con un obiettivo importante - sottolinea la psicologa Valentina Gratteri - che è quello di alleggerire il carico psicologico ed emotivo che l’emergenza sanitaria per la pandemia di Coronavirus ha portato con sè ad un anno dal primo periodo di confinamento totale. Le restrizioni hanno giocoforza portato tutti noi a dover rivedere le nostre abitudini e il nostro modo di gestire la socialità. Inizieremo questa serie di appuntamenti proprio da quella fascia che necessita di molta protezione che è quella degli anziani. Non si parla solo di protezione dal punto di vista fisico ma anche sotto il profilo psicologico perché molti di loro sono rimasti soli dopo aver perso i compagni o le compagne di una vita e allo stesso tempo vedono i figli e i nipoti sempre più in difficoltà. L’idea è quella di creare uno spazio di ascolto che deve essere come un salotto, dove un gruppo di amici si incontra e si racconta». La cooperativa, fondata nel 1981 da Igino Bajocco insieme ad un gruppo di anziani, conta attualmente circa 1.400 tesserati e opera su tutto il territorio regionale. «Organizziamo gite, soggiorni marini o alle terme, pranzi sociali e quant’altro. - ricorda il presidente Francesco Andria - Sino allo scorso anno i soci che potevano partecipare alle attività erano prevalentemente ultrasessantacinquenni. A seguito di numerose richieste abbiamo modificato lo statuto e quindi adesso non ci sono limiti di età né territoriali e quindi siamo aperti anche a chi abita in altre regioni. Nei nostri ultimi soggiorni abbiamo avuto con noi nonni e nipotini, mamme e figli a dimostrazione che la cooperativa è come una grande famiglia allargata dove tutti partecipano permettendo alla cooperativa stessa di andare avanti».

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