Arriverà anche in Valle d’Aosta il progetto “Conoscere per cambiare”
In questo periodo di restrizioni, è bello pensare ai progetti in vista della prossima estate, quando si spera che potremo tornare a incontrarci e a sperimentare nuove esperienze. In particolare è già previsto per la settimana da lunedì 28 giugno a sabato 3 luglio l’arrivo anche in Valle d’Aosta - per la precisione a Vetan di Saint-Pierre - dell’interessante percorso di formazione e autoconoscenza “Conoscere per cambiare”, nato dal tortuoso percorso, prima di tutto interiore, intrapreso da Giovanni Maccioni di Grosseto, laureato in Economia e per 15 anni imprenditore nell’azienda di famiglia. Successivamente è divenuto scrittore, ricercatore in scienze umane, fondatore dell’associazione “Giove’s Way” e ideatore di questo progetto che ha l’obiettivo di «liberare il desiderio e il coraggio di vivere».
«Una condizione più di ogni altra ha segnato i primissimi decenni della mia vita: la solitudine. - racconta Giovanni Maccioni - Fin dall’inizio, ciò che piaceva a me non piaceva ai miei coetanei. Le idee, i progetti, i desideri miei, raramente coincidevano con quelli degli altri, in una fase in cui avere l’approvazione di chi ti sta intorno è la priorità per ciascuno di noi. Mi sono rivolto dentro di me, al mondo della spiritualità, dello yoga, della meditazione in cerca di risposte. Vi ho trovato l’armonia che cercavo, un mondo di serenità dove tutto è in pace, perfetto. Ho deciso di trasportare questo stato di essere nel mondo pratico degli impegni, dei doveri e della routine quotidiana. E’ stato un disastro. Pressoché impossibile. La realtà pratica sembra impermeabile alla purezza, all’armonia e al piacere di essere e di vivere. Una mattina di febbraio nel 2003 a Varkala in India, in fuga dagli stress, mi affiorò una risposta convincente a questa domanda. Una risposta tanto convincente che vendetti l’azienda e mi dedicai a questo progetto. Ho scritto un libro in cui ho raccolto tutti gli studi, le esperienze, le risposte a questi interrogativi, un libro che parla di problemi ma che si concentra sulle soluzioni».
“Dal Denaro al Donare l’anagramma del Cambiamento” è uscito in libreria nel 2013, esattamente 10 anni dopo quella mattina di febbraio in India. Un’intuizione sviluppata da Giovanni Maccioni e arricchita negli anni successivi di contributi intellettuali e scientifici, di strumenti e di nuove esperienze. Questo testo rappresenta il riferimento ed il corpus teorico dell’associazione “Giove’s Way” . Un nuovo modo di produrre, di consumare e di gestire le risorse, un nuovo approccio alla esperienza di vita sia individuale che collettiva. In esso si parla di quali siano le cause della crisi economica, ambientale e spirituale della nostra società. E, partendo dai bisogni degli esseri umani e dallo sviluppo della civiltà attraverso economia, tecnologia, cultura e politica, si propone di fare luce sul grande problema presente, ovvero noi stessi e le nostre strutture di pensiero, vincoli mentali che ci impedirebbero di mettere a frutto le nostre potenzialità. Tra le varie iniziative che questa Associazione propone in varie città italiane, dal 2017 vi è il percorso di formazione e autoconoscenza “Conoscere per cambiare”, strutturato in sei giorni, che prossimamente Giovanni Maggioni condurrà con sua moglie Stefania Bellucci a Vetan di Saint-Pierre. «La mia ricerca interiore è iniziata con yoga e meditazione, poi sono diventata operatrice del benessere e di discipline olistiche. - evidenzia Stefania Bellucci - sono la co-fondatrice del progetto “Giove’s Way”, e da anni mi dedico alla ricerca interiore e allo studio di metodi efficaci per favorire benessere e consapevolezza».
I partecipanti a questo percorso potranno scoprire il loro modo di comunicare unico, accedere al loro potenziale inespresso, essere creativi e adottare nuove soluzioni, dare un senso ad ogni situazione della loro vita, essere in pace con denaro e prosperità, gestire il loro tempo al meglio. Impareranno anche a chiedere e ricevere in modo naturale. La referente per la nostra regione di questa iniziativa è Beatrice Udali che può essere contattata fin d’ora al 335 7780415 per altre informazioni.