Guido Giardini è stato nominato nuovo direttore sanitario dell’Usl
Nel corso del Collegio di Direzione che si è svolto giovedì scorso, 11 marzo, il direttore generale dell’Usl Angelo Pescarmona, ha comunicato la nomina del direttore sanitario e del direttore amministrativo.
Il direttore sanitario è Guido Giardini, che sostituisce Maurizio Castelli. Confermato il direttore amministrativo Marco Ottonello. Entrambi gli incarichi avranno decorrenza da giovedì 1° aprile.
Guido Giardini è laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Neurologia. Presta la propria opera professionale all’Ospedale di Aosta dal 2003: dal 2007 responsabile dell’Ambulatorio di Medicina di Montagna, dal 2015, anche della struttura semplice di Medicina e Neurologia di Montagna; dal 2018 è direttore del reparto di Neurologia e Stroke unit.
Marco Ottonello è laureato in Economia e Commercio. Già caposervizio del Servizio risorse dell’Assessorato della Sanità e dirigente della Struttura Risorse e programmazione socio-sanitaria della Regione, ricopre l’incarico di direttore amministrativo dell’ Usl dal 2017.
«Intendo ringraziare il dottor Maurizio Castelli per l’ottimo servizio reso all’Usl e all’intera comunità valdostana, assumendosi l’incarico temporaneo di direzione sanitaria in un momento particolarmente difficile, quello della pandemia - dice il direttore generale Angelo Pescarmona - e garantendo nel contempo la direzione del Dipartimento di Prevenzione, struttura fondamentale per la gestione dell’emergenza Covid-19. Il dottor Castelli tornerà a dirigere il Dipartimento di Prevenzione e la Struttura Complessa Medicina Legale. La decisione di nominare il dottor Guido Giardini è dovuta essenzialmente alla necessità di affidare il governo sanitario a un direttore di struttura dell’area ospedaliera che conosce molto bene quella realtà e che sia profondo conoscitore del territorio valdostano. La direzione amministrativa rimane in capo a Marco Ottonello, che riveste tale funzione dal 2017, non solo nel segno della continuità ma anche per la sua profonda conoscenza delle strutture organizzative aziendali e regionali e per le versatili competenze professionali ed umane già ampiamente dimostrate».