Documento di economia e finanza regionale Sull’ospedale richieste «Nuove valutazioni»
Nel Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2021-2023, varato martedì scorso, 9 marzo, dalla Giunta regionale (e illustrato ai giornalisti nel pomeriggio di mercoledì) è stata data «Assoluta priorità alle risposte in primis alla crisi sanitaria e a seguire a quella sociale ed economica che ne consegue, collocando in una posizione subordinata parte delle iniziative previste nel programma di legislatura». E' quanto ha riferito il presidente della Regione Erik Lavevaz. Si tratta, secondo Lavevaz, di un «Documento frutto di un'attenta analisi e calato nella situazione socio economica molto complessa che dovremo affrontare innanzi tutto nel 2021, ma anche nel biennio successivo».
La Regione metterà in campo «Politiche attive a sostegno della ripartenza dell'occupazione, anche attraverso l'azione sinergica con gli enti locali» E' questa una delle misure trasversali previste dal Defr. «Molte delle priorità inserite nel programma di governo sono state ricalibrate per reagire in maniera efficace a un quadro inedito come quello pandemico» viene spiegato nel documento. Tra le iniziative anti crisi indicate figurano ristori «Per il sistema legato alla stagionalità turistica invernale e a tutti i lavoratori del settore», «Politiche creditizie a supporto della mancanza di liquidità delle aziende», misure di sostegno alle famiglie, con particolare riferimento ai nuclei in maggiore difficoltà, anche attraverso l'azzeramento dell'addizionale Irpef per i redditi più bassi e interventi puntuali di riduzione dei costi dei servizi, come la gratuità dei trasporti pubblici.
La Regione intende inoltre «Verificare la compatibilità tecnico progettuale ed economica, nonché la realizzabilità in termini cronologici adeguati dell'attuale progetto dell'ospedale, ferma restando l'opportunità di sondare altre soluzioni qualora gli esiti della verifica risultassero non percorribili». Nella conferenza stampa l’assessore alla Sanità Roberto Barmasse ha spiegato che non si tratta di un nuovo studio di fattibilità, piuttosto di valutazioni su tempi e costi «Di cui a breve avremo i risultati».
Secondo il documento di programmazione triennale «Sarà necessario individuare un modello di assistenza territoriale, anche riorganizzandolo e dotandolo di risorse umane e professionali adeguate, valorizzando il ruolo che i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, gli infermieri e gli operatori svolgeranno in équipe funzionali coordinate e integrate con gli specialisti ospedalieri e territoriali».
Capitolo ferrovia: «Ammodernare e potenziare la ferrovia valdostana sulla base del “Programma strategico di interventi per la ferrovia”, varato nel luglio 2019, stipulando gli accordi con Rfi che dovra? provvedere alla progettazione e al reperimento dei finanziamenti degli interventi per migliorare il funzionamento della ferrovia valdostana, con particolare attenzione alla elettrificazione e alla velocizzazione della tratta Ivrea-Aosta. In particolare, tale obiettivo sara? perseguito attraverso la prosecuzione delle attivita? per giungere all’elettrificazione della tratta ferroviaria Aosta/Ivrea, per velocizzarla, migliorarne gli standard e per riqualificare le stazioni, che dovranno diventare hub intermodali, presso i quali poter beneficiare di servizi di mobilita? integrati» ovvero velostazioni, bus, car e bike sharing, informazioni turistiche. Confermato l’acquisto di 3 treni bimodali, per i quali esiste un finanziamento statale, che consentono di eliminare la rottura di carico ad Ivrea.
Riguardo a Cime Bianche, motivo di frizione tra autonomisti e Progetto Civico Progressista in maggioranza, come era già stato stabilito sarà il Consiglio Valle a decidere alla luce dei risultati dello studio commissionato sulla realizzabilita? del collegamento fra i comprensori di Cervinia e Monterosa, in termini di sostenibilita? finanziaria, ambientale e urbanistica.
Viene riproposta l’idea di andare verso una gestione unitaria degli impianti a fune valdostani, per i piccoli comprensori la volontà è di mantenere un’offerta di attivita? sciistiche o ludiche sulla neve attraverso la predisposizione di una legge, dando sostegno alle comunita? locali per la gestione e gli investimenti. Tra le ipotesi poi vi è lo Skipass unico agevolato per gli under 18, valido sia per la discesa sia per il fondo.
Ripopolamento delle realta? territoriali piu? piccole: è nero su bianco l’obiettivo di arrivare ai provvedimenti amministrativi applicativi dell’articolo 29 (Contributi straordinari a favore degli esercizi di vicinato) della legge regionale 11 febbraio 2020, numero 1, che prevede la concessione di contributi a fondo perso per la nuova apertura (fino a 15mila euro) o il mantenimento dell’attivita? (fino a 6mila euro) di esercizi di vicinato per il commercio al dettaglio di generi alimentari e di prima necessita?.
Da parte sua l'assessore regionale al Bilancio e Finanze, Carlo Marzi, ha precisato che «L'obiettivo del Governo, in questa fase, è mettere cifre congrue a disposizione del tessuto economico per favorire la ripartenza». I tempi? Maggio, dopo l’approvazione del rendiconto, l’individuazione dell’avanzo di amministrazione e la sua messa a disposizione dei conti della Regione.