“Automobilisti indisciplinati, bisogna rispettare le regole”

Chi passa a Courmayeur nel fine settimana, soprattutto quando c’è il sole e le temperature fanno pensare alla primavera, potrebbe credere che la pandemia sia solo un lontano ricordo. Purtroppo non è così, almeno dal punto di vista sanitario: è vero però che anche ai piedi del Monte Bianco - come del resto in tante altre località turistiche dell’intero arco alpino - il numero delle persone presenti farebbe pensare al contrario.

Nessuna polemica, solo la presa d’atto di una situazione ben nota da tempo. Che tuttavia qualche malumore lo sta creando anche tra i residenti di Courmayeur, che visto il grande numero di presenze nei fine settimana hanno spesso difficoltà a trovare parcheggio quando il paese si riempie di automobili. “Il Comune di Courmayeur e la sua nuova Giunta, nonostante i tempi cupi di crisi lavorativa e turistica, si incarica di multare la gente locale della nostra non più ridente cittadina”, afferma un residente che chiede l’anonimato. Pare che le sanzioni per i divieti di sosta siano state parecchie, ultimamente, elevate da vigili sin troppo zelanti “Da noi stipendiati, per giunta. Bisognerebbe avere una migliore visione del futuro di Courmayeur, non fare cassa a suon di multe”, commentano altri abitanti di Courmayeur .

Interrogato sull’argomento, il sindaco Roberto Rota nega un aumento delle sanzioni della Polizia Locale. “Posso dire che non abbiamo implementato i controlli: gli agenti fanno il loro lavoro, semplicemente bisogna che tutti rispettino le regole. Abbiamo visto macchine in divieto di sosta a poche centinaia di metri da parcheggi gratuiti desolatamente vuoti: questo tempo così difficile dovrebbe insegnarci che il rispetto delle norme, anche quelle più basilari, è fondamentale per migliorare la società”.

Il problema degli stalli di sosta esiste non solo a Courmayeur, ma pure nella Val Ferret. Roberto Rota conferma che la nuova Amministrazione comunale sta pensando alla possibilità di asfaltare il parcheggio principale di Planpincieux - ora in terra battuta - per evitare il fenomeno della “Sosta selvaggia, perché con una bitumatura avremmo la possibilità di demarcare i posti a disposizione e si eviterebbero tante polemiche”, commenta Roberto Rota, che comunque sottolinea che un progetto al riguardo ancora non esiste. “Bisogna mettere i soldi a bilancio, verificare la fattibilità dell’opera e poi partire con l’iter di progettazione. Difficile, se non impossibile, al momento stimare i tempi di realizzazione”.