“Alle bambine di oggi vorrei raccontare il coraggio che ha avuto mia figlia Gaia”
La presidente della Biblioteca comunale “Aimé Chenal” di Oyace Gianna Lisitano è ambasciatrice del progetto nazionale “Costruiamo Gentilezza”. In occasione della Festa della Donna, l’associazione “Cor et Amor” - che promuove l’iniziativa - ha proposto una serie di interviste alle varie “ambasciatrici” in Italia per diffondere valori positivi tramandati dalle “costruttrici della gentilezza” e indirizzati in particolare alle “piccole donne”.
Cosa è importante che le bambine sappiano sulle donne?
«Che la donna in quanto tale è fondamentale per la vita di tutti. La donna ha il diritto di fare le proprie scelte, di studiare, di ottenere tutto ciò che desidera, con le proprie forze e capacità».
Quando ti è capitato di non fermarti davanti ad un “non lo puoi fare perché sei una donna”?
«Fortunatamente, forse per il mio carattere forte, non ho ricevuto molti “no”, non mi sono mai fermata, ho sempre fatto di testa mia, se ho sbagliato mi sono sempre rialzata, per tutte le esperienze provate posso dire di avere ottenuto dalla vita ciò che mi ero prefissata e di aver portato a termine ciò che desideravo».
Una donna che per te ha fatto qualcosa di “importante” che vorresti fare conoscere alle bambine?
«Vorrei fare conoscere il coraggio di mia figlia: ha dovuto suo malgrado fare una scelta coraggiosa, che io stessa non sarei stata capace di prendere, portare lei come esempio per tutte quelle bimbe che hanno paura di affrontare cose a volte anche banali, vorrei potermi sedere accanto a loro e raccontare di Gaia (Zappia, scomparsa nel 2018 a 21 anni a causa della neurofibromatosi ndr), dei suoi sorrisi, della sua immensa intelligenza, di quanto studiava sperando un giorno di diventare utile alla società. Gaia ha dovuto fare una scelta difficile lasciarsi andare perché la sua vita non era più quella che avrebbe voluto: se n’è andata in cielo tre anni fa, ma continua ad essere ricordata per la sua cultura, è un grande esempio per le bimbe che diventeranno le donne del futuro».