Comitato Caccia, Sergio Grange è presidente Il primo compito sarà riunire un settore diviso
Sergio Grange di Nus - classe 1966, ex poliziotto - è il nuovo presidente del Comitato regionale per la gestione venatoria. La sua elezione è avvenuta domenica scorsa, 21 febbraio, con una percentuale di votanti pari all’87 per cento. I 1.337 cacciatori aventi diritto al voto sui 1.422 cacciatori valdostani iscritti al Comitato Caccia hanno, quindi, scelto chi li guiderà nei prossimi 5 anni.
Ottenendo 574 preferenze, Sergio Grange (rappresentante uscente della circoscrizione numero 4 “Mont Emilius”) ha vinto con 97 voti di distacco su Ivan Pasquettaz, avvocato di Challand-Saint-Anselme (rappresentante uscente della circoscrizione numero 6 “Evançon”), che di preferenze ne ha ottenute 477. Al terzo candidato per la corsa alla presidenza del Comitato, Aldo Matteotti di Sarre, sono andati 77 voti.
La campagna elettorale non è stata delle più semplici, visto il periodo di emergenza sanitaria che impedisce gli assembramenti, quindi l’impossibilità di organizzare incontri con pubblico. La tecnologia è, però, venuta in aiuto con il tam tam dei social che ha facilitato la trasmissione tra i cacciatori dei programmi presentati dai candidati. Sergio Grange, Ivan Pasquettaz e Aldo Matteotti hanno messo l’accento sul punto caldo del ruolo che il Comitato dovrà in futuro ricoprire nella gestione venatoria. Un ruolo che non sia più solamente consuntivo, bensì attivo anche per quanto riguarda l’imminente revisione e redazione del nuovo Piano regionale faunistico venatorio. Senza dimenticare che la Valle d’Aosta deve affrontare la presenza del lupo e la sua gestione che, come hanno più volte ricordato Grange e Pasquettaz, in questi ultimi tempi ha avuto un forte impatto sia sulla fauna selvatica sia sugli animali domestici, in particolare quelli di allevamento.
Lo spoglio delle schede elettorali per l’elezione del presidente, dei rappresentanti delle 8 circoscrizioni presenti sul territorio regionale e del rappresentante dei cacciatori di lagomorfi e galliformi alpini, nonché dei conduttori di cani da traccia, si è svolto martedì pomeriggio, ad Aosta, nella sede del Comitato Caccia in corso Lancieri di Aosta. Quello delle schede per le elezioni dei direttivi delle 54 sezioni comunali cacciatori sparse sul territorio valdostano è stato fatto, invece, alla chiusura dell’orario di votazioni, direttamente nelle sedi elettorali. Per quanto riguarda i nomi dei prossimi presidenti di sezione bisognerà attendere qualche giorno. Saranno i direttivi a indicarli e a trasmettere i loro nomi al Comitato. In ogni caso, il passaggio di consegne dall’attuale Comitato al prossimo sarà effettivo a tutti gli effetti solo dal momento dell’ufficialità data con delibera di approvazione dalla Regione.
«Ringrazio di cuore i tantissimi cacciatori che mi hanno sostenuto e gli amici che mi hanno aiutato. - parole di Ivan Pasquettaz - Purtroppo dobbiamo prendere atto che il mondo venatorio esce profondamente spaccato da questa tornata elettorale anomala condizionata sia dall’impossibilità di fare confronti estesi sia dallo spettro di vari personaggi che hanno sempre e solo danneggiato il mondo venatorio, per la loro soddisfazione personale sfruttando la disinformazione di molti. Credo che, a prescindere dal vantaggio di Grange a cui vanno le mie sincere congratulazioni, abbiamo perso l’ennesima occasione per fare un salto di qualità, per mostrarci compatti, e per poter puntare a risultati concreti nonché al miglioramento della categoria».
«Faccio tanti auguri al nuovo Comitato - dice Aldo Matteotti - e auguro buon lavoro, perché dovranno lavorare 24 ore su 24 in base al programma presentato. Le polemiche non portano da nessuna parte, ma i cacciatori valdostani si aspettano a mio parere un cambiamento di passo netto da parte del Comitato. Speriamo che si riescano a mantenere le promesse fatte nelle settimane scorse. Io di sicuro continuerò a coltivare come sempre la mia vera passione che è la caccia!».
I rappresentanti eletti
Anche per l’elezione dei rappresentanti, c’è stata suspence, in particolare nelle circoscrizioni numero 2 “Gran Paradis” e numero 7 “Mont Rose”. In entrambi i casi sono stati riconfermati i rappresentanti uscenti. Nella 2 Carlo Ferraro (iscritto alla sezione cacciatori di Introd) ha ottenuto 121 voti battendo l’avversario Hervé Vallet (78 voti) della sezione di Arvier; i cacciatori appartenenti alla circoscrizione 7 hanno, invece, ridato fiducia a Christian Ubert (sezione di Hône-Bard) che ha ottenuto 54 preferenze contro le 42 di Luca D’Andrea (sezione di Fontainemore-Lillianes). Riconfermati anche Sergio Tardy (circoscrizione numero 1, Valdigne-Mont-Blanc), Marco Giachino (numero 3 Grand Combin), Marco Berruti (numero 5 Mont-Cervin), Niccolò Bianco (numero 8 Walser).
Roger Courthoud e Claudio Cugnod sono, rispettivamente, i nuovi rappresentanti delle circoscrizioni numero 4 Mont Emilius e numero 6 Evançon, lasciate da Sergio Grange e Ivan Pasquettaz.
Con 122 voti ottenuti (erano 151 gli aventi diritto al voto), Renzo Parrini è stato confermato rappresentante dei cacciatori di lagomorfi e galliformi alpini, nonché dei conduttori di cani da traccia.