Chiude la società Events in Cogne che aveva organizzato la Coppa del Mondo Ivo Charrère: “Puntiamo ancora sui grandi eventi legati agli sport invernali”
La Events in Cogne, la società consortile a responsabilità limitata creata nel novembre del 2018 e che ha organizzato la tappa di Coppa del Mondo di sci di fondo del febbraio del 2019, non esiste più. La decisione di scioglierla è stata presa solamente per delle finalità di natura fiscalie, considerato che la voglia di continuare a portare i grandi eventi dello sci di fondo a Cogne esiste sempre. “Nell’autunno di tre anni fa - spiega il presidente della Events in Cogne Ivo Charrère - avevamo radunato una quindicina di operatori del territorio, tra albergatori e commercianti, oltre a Sci Club e Scuola di Sci per lavorare alla gara di Coppa del Mondo e ai Mondiali Master, poi cancellati a causa della pandemia. Lo sport è un volano per il turismo nella nostra località ed investire in questo senso è importante. La scelta di chiudere la Events in Cogne è stata dettata dalle tante spese che comporta tenere aperta questo tipo di società. Spendevamo tra i quattromila e cinquemila euro all’anno, troppi se si considera che con il Coronavirus organizzare manifestazioni è diventato ancora più difficile”.
I fondatori di Events in Cogne hanno quindi deciso di liquidare l’associazione: peraltro il capitale sociale iniziale di diecimila e cinquecento euro è stato restituito per intero a chi aveva voluto “dare un segnale” alla vigilia del ritorno a Cogne della Coppa del Mondo di fondo. “Nonostante le importanti spese di gestione - continua Ivo Charrère - abbiamo chiuso con i conti in ordine, tanto che nessuno dei promotori ha perso un solo euro in questa operazione. I notai ed i commercialisti che hanno seguito la nostra vicenda ci hanno consigliato questa strada: quando torneremo a progettare qualcosa faremo rinascere la Events in Cogne”.
Dopo le Olimpiadi di
Milano Cortina 2026
Il consorzio cognein, in realtà, ha portato a casa la doppia gara di Coppa del Mondo alla vigilia dei Mondiali di Seefeld del febbraio del 2019. Sono passati due anni, sembra un secolo. “Ancora oggi ricevo i complimenti per l’organizzazione di quella due giorni e per il successo di pubblico che avevamo avuto. - continua Ivo Charrère - Anche il presidente della Fisi Flavio Roda, in occasione della festa del centenario della Federazione Italiana Sport Invernali, ha ribadito il suo apprezzamento per il nostro lavoro. Mi piacerebbe avere di nuovo le gare internazionali sui nostri prati di Sant’Orso, anche se il momento è complicato. La Coppa del Mondo, durante il Coronavirus, è un ambiente asettico, lontano anni luce dalla festa di popolo che era stata la nostra manifestazione del 2019. Per il futuro noi ci siamo, anche se temo che con le Olimpiadi del 2026 tra Lombardia e Veneto il nord ovest avrà poco, pochissimo spazio nel prossimo quadriennio”.
Nel chiudere la Events in Cogne Ivo Charrère ha avuto parole di apprezzamento per l’Amministrazione comunale di Cogne, “Che ha sempre creduto in un progetto che a un certo punto sembrava difficile da completare. Il Comune, peraltro, può meritarsi il titolo di main sponsor del nostro evento, visto che alla fine dei conti la Regione non ha messo sul piatto quanto aveva promesso. Insieme al sindaco Franco Allera avevamo parlato con diversi Presidenti della Giunta e Assessori allo Sport, tra il 2018 e il 2019, che ci avevano promesso duecentomila euro, gli stessi fondi poi concessi agli organizzatori delle gare internazionali di sci alpino di La Thuile. Alla resa dei conti il comitato ha incassato solo centocinquantamila euro: un quarto del budget non è stato liquidato a causa di alcune spese che non sono state dichiarate ammissibili dagli uffici. La verità è che in certi frangenti mi sono sentito trattare come un organizzatore di serie B, anche se il risultato che abbiamo portato a casa due anni fa è da Champions League”.