Aquila ferita a Valsavarenche recuperata dai Guardaparco
Mercoledì scorso, 10 febbraio, i guardaparco del Gran Paradiso sono stati protagonisti del salvataggio di un’esemplare adulto di aquila reale a Valsavarenche. A seguito di una segnalazione l’ispettore del Corpo di Sorveglianza e il caposervizio di zona, Stefano Cerise e Stefano Borney, hanno raggiunto il villaggio di Bois de Clin dove hanno ritrovato l’animale in una zona boscosa piuttosto fitta, riuscendo a recuperare il rapace non senza difficoltà, in quanto lo stesso ha cercato di fuggire, pur non riuscendo a involarsi a causa della profonda ferita al torace, probabilmente causata dall’attacco di un’altra aquila.
Dopo essere stata messa in sicurezza l’aquila è stata trasportata dal veterinario Michel Mottini alla casa di cura veterinaria Mont Emilius di Charvensod dove è stata operata il giorno successivo per ricucire la ferita e per svolgere esami di accertamento. Le indagini cliniche hanno fortunatamente escluso fratture alle ali: l’animale è sotto controllo ma bisognerà attendere alcuni giorni per avere certezza che possa riprendersi del tutto e un possibile rilascio in natura non avverrà comunque prima di un mese e mezzo circa.
Tra gli esami a cui l’aquila è stata sottoposta c’è anche quello per verificare se la stessa sia affetta da saturnismo: l’avvelenamento da piombo è infatti una delle principali cause di morte in questa specie. Il Parco del Gran Paradiso è l’area protetta con una delle più alte densità di aquile reali nidificanti in Italia: risultano censite 27 coppie distribuite tra tutte le valli e 141 nidi utilizzati dalle stesse.