«Sono preoccupato per la nostra società che oltre alla pandemia deve affrontare altri gravi problemi»

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In giornate come quella odierna (piove, nevica, tira vento, fa freddo) il mio cervello elabora pensieri tristi, preoccupanti, ai quali da solo non potrei trovare rimedio.

Molto brevemente ve ne presento alcuni.

Sono preoccupato per il terribile momento che sta vivendo il mondo intero a causa di un invisibile e letale virus, che ha stravolto le nostre vite, con le gravi conseguenze che tutti conosciamo.

Sono preoccupato perché le conseguenze che stiamo subendo, oltre ai morti e agli ammalati, sono frutto di decisioni prese molto frettolosamente dai nostri governanti e dai loro “esperti”: è solo un mio parere, ma tale è! Chiusure, aperture, per gli uni sì, per altri no, zone rosse, arancioni, gialle e bianche hanno mandato in tilt il mondo del lavoro, dell’economia, del sociale, del vivere... Quanto mi manca lo stare insieme, cantare, ridere o anche piangere!

Sono preoccupato perché le chiusure di scuole, luoghi di socializzazione come ristoranti, bar, teatri, palestre e quant’altro stanno avendo conseguenze devastanti sui nostri ragazzi, su i nostri giovani, su di noi adulti anche, come già detto sopra.

Sono preoccupato per la mancanza di ideali nei giovani, nella politica (oggi sono rosso, domani nero, dopodomani verde, insomma ciò che più mi conviene). Al giorno d’oggi è più importante avere un computer, uno smartphone, un tablet, ove poter sfogare le proprie cattiverie e frustrazioni contro tutto e tutti, complice l’anonimato, piuttosto che trovarsi faccia a faccia: roba da vigliacchi!

Sono preoccupato perché negli ultimi 5-7 anni troppi procuratori hanno denunciato persone in base a “sospetti di reato” ancor prima di approfondire tali accuse. Scrive il professor Vladimiro Zagrebelsky: “E’ persino troppo ricordare il codice etico della magistratura o i documenti europei che invitano a impedire che pubbliche autorità lascino intendere che gli indagati siano colpevoli prima della sentenza definitiva di condanna”. E ancora: “Le sentenze di assoluzione spesso giungono dopo anni e dopo che gli imputati hanno subito danni umani e professionali spesso enormi”. Condivido!

Sono preoccupato per la decrescita demografica nella nostra comunità. Si dice: “I figli costano e le risorse sono quelle che sono...” Oppure: “Se entrambi i genitori lavorano diventa impossibile seguirli...” Sono risposte che mi lasciano un po’ l’amaro in bocca; ritengo che in questi casi i nostri governanti potrebbero intervenire, a mio modesto parere le modalità ci sono… Non vorrei, però, che la causa principale di tali rinunce sia il “Signor Egoismo”, che tanto imperversa nel nostro modo di vivere.

Apro una parentesi sulle mie preoccupazioni, perché per quanto riguarda mia moglie e me, siamo molto fortunati perché i nostri tre figli ci hanno dato sette meravigliosi nipotini. Ci vuole qualche sacrificio, è vero, ma l’unione fa la forza!

Chiudo la parentesi per dire che sono in aumento le adozioni di animali, specialmente cani. Questi ti tengono compagnia, non si lamentano, se lo fanno urli “cuccia!” O li sbatti fuori… Per i loro bisogni è sufficiente, da parte di troppi proprietari, portarli nel verde pubblico in città, nei prati privati nei vari villaggi, nelle stradine degli stessi e lasciarli liberamente defecare, senza raccogliere, malgrado la presenza di raccoglitori per tali incombenze! E ciò più che preoccupare, mi fa arrabbiare!

Stop, mi fermo, poiché incomincio a essere preoccupato di avere così tante preoccupazioni… Che forse solo le preoccupazioni della maggior parte delle persone, vero? Mah! C’est la vie.

Poudzo!

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