«Ho avuto paura e ho pensato di tutto. Grazie per non avermi fatto sentire mai sola»
Da poco più di una settimana sono rientrata a casa dopo aver trascorso dieci giorni al “Parini” e in seguito altri dieci giorni alla microcomunità di Variney. Quando ho capito di essere stata colpita dal COVID, tenuto conto della mia età, ho avuto paura e ho pensato di tutto. Fortunatamente, ma soprattutto grazie all’impegno del personale (dalle Oss, agli infermieri e infermiere, ai dottori), ho superato questo periodo non facile. Ora a casa, sto lentamente migliorando anche se il pensiero ritorna spesso a quei venti giorni.
Scrivo per ringraziare, attraverso il suo giornale, tutti coloro che si sono interessati a me, prima all’ospedale e poi alla micro comunità. Sono stati tanti e a tutti vorrei personalmente dire grazie. Durante i primi dieci giorni, ero molto confusa, mi rendevo conto sommariamente e a tratti, di quello che accadeva attorno alla mia persona, quello che mi veniva fatto, con molta professionalità e attenzione. A Variney quando la mia situazione di paziente è andata lentamente in meglio ho cominciato a ragionare e a pensare all’impegno costante di questi operatrici/operatori sanitari che mi stavano accanto, non solamente con le loro mansioni professionali ma anche con una disponibilità che non dimenticherò mai: gesti profondamente umani e parole semplici di incoraggiamento e di speranza che mi hanno fatto capire quanto sia importante in questi casi non sentirsi mai soli.
Vorrei che fossero pubblicati i loro nomi. Vuole essere un mio piccolo ringraziamento: ci sono dei ricordi, legati a quelle persone che dopo estenuanti turni di lavoro tornano a casa dove hanno i loro affetti e vivono un’altra vita. Mi sono chiesta più volte come fanno a intercalare nella loro quotidianità: la famiglia e il lavoro. Sono consapevole che dietro a ogni nome che ricordo c’è un volto e una vita impegnativa vissuta quotidianamente in famiglia e sul lavoro; per questo li ricordo, se lo meritano. Oss: Anne, Adamo, Alberto, Claudia, Egle, Ezia, Gigi, Giusi, Ilaria, Irene, Katia, Lisa, Lorella, Maria, Marisa, Mikaela, Milena, Paola, Sara, Sonia, Stefania, Tiziana. Infermieri: Enrica, Daesy, Ketty, Carole, Simone, Simonetta, Elisa, Isabella, Cinzia, Solange. Medici: Amir e Chiara. A queste persone ma anche a tutte quelle che lavorano nei reparti COVID, dico con tutto il cuore: grazie.