«Spendere altri soldi per la tratta ferroviaria Aosta-Pré-Saint-Didier? No, meglio farne una pista ciclabile»

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Avendo seguito la vicenda da vicino alcuni anni or sono vorrei esprimere la mia opinione sulla tratta della ferrovia Aosta-Pré-Saint-Didier che torna di nuovo molto in auge in questi giorni per via delle dichiarazioni dell’assessore Chiara Minelli. Mi chiedo se la signora Minelli prima di decidere se riattivare o no la tratta Aosta-Pré-Saint-Didier ha preso in considerazione tutte le opzioni possibili e meno costose per la nostra regione? In un momento di pandemia, di crisi generale, di mancanza di turisti, di mancanza di personale nelle Usl, e non vado oltre, pensare di spendere un sacco di soldi per ripristinare una tratta ferroviaria usata veramente da pochi pendolari mi sembra veramente una pessima idea. Se come ho sentito dire servono 44 milioni di euro solamente per i lavori di ripristino per rimettere in sesto la ferrovia, più i lavori di manutenzione, più il costo dei trasporti, in più vorrebbe arrivare a Courmayeur il che comporterebbe una pendenza che farà lievitare il costo dei lavori - oltre ai disagi - di chissà quanti milioni ancora!! Inoltre mi risulta che potrebbero solamente transitare i treni vecchi, quindi molto inquinanti, poiché i nuovi sono troppo pesanti. Abbiamo messo in conto tutte queste cose prima di fare certe affermazioni?? Ricordo all’assessora Minelli che lei siede in Consiglio Valle per rappresentare gli interessi dei valdostani. Un servizio con i pullman di linea che vanno da Aosta a Courmayeur uno ogni ora, come mi risulta ci sia in questo momento, ad un costo veramente molto ma molto più contenuto, mi sembra la soluzione ideale per accontentare i pendolari, gli studenti e gli eventuali turisti, infatti, ultimamente, non ci sono più stati tanti reclami. Inoltre così facendo si aiutano i proprietari degli autobus che hanno patito e stanno patendo moltissimo questa crisi pandemica. Vorrei sapere se avesse preso in considerazione l’idea di asfaltare l’intero tratto ferroviario come è stato fatto in Liguria per una pista ciclabile che da Aosta porterebbe a Pré-Saint-Didier. In Liguria c’è una bellissima pista ciclabile che conduce da Santo Stefano a Mare fino a Ospedaletti con vista mare, per quasi tutta la tratta, una bellissima passeggiata a piedi o in bici che consiglio all’assessora Minelli di fare prima di proporre qualsiasi decisione sulla tratta valdostana.

Loro hanno il mare noi la montagna. Pensate che fiore all’occhiello per la nostra Valle d’Aosta una pista ciclabile ben curata con fiori in cui ogni casello adesso esistente potrebbe trasformarsi in chalet tipico che vende prodotti tipici oppure trasformarsi in bar e ristoranti. Pensate a quanta occupazione in più e come aumenterebbero le vendite dei nostri prodotti tipici. Inoltre perché non pensare anche alla possibilità di viaggi in carrozza con i cavalli? Insomma di idee ce ne potrebbero essere tantissime e sicuramente migliori di portare il treno fino a Courmayeur con un costo che, quando sarà definito, vorrei fosse reso pubblico perché tutti i cittadini valdostani devono sapere come i nostri amministratori usano i soldi pubblici. Sicuramente l’idea della pista ciclabile sarebbe un idea molto brillante ed anche “green” visto l’identità politica dell’assessore che farebbe risparmiare un sacco di soldi pubblici e sarebbe una bellissima cartolina per la nostra amata Valle d’Aosta. Questa mia idea l’avevo già espressa quando ero in Consiglio regionale ed in quel periodo ero anche Presidente della quarta commissione. Davanti a me i principali dirigenti delle Ferrovie dello Stato ed una delegazione dei pendolari stanchi. Alla mia proposta avevano detto che poteva essere una buona idea ma ormai la legge era stata approvata.

Unico grande “neo” che non c’erano i soldi per fare questa mega opera. Mi chiedo in questo momento di crisi economica, pandemica, i soldi li abbiamo trovati? E se li abbiamo trovati non sarebbe meglio dirottarli a quei settori che hanno patito e stanno patendo ancora questa crisi pandemica di cui non vediamo ancora la luce in fondo al tunnel?? Capisco che anni fa è stata approvata una legge, però se i finanziamenti pubblici non ci sono, se le condizioni con il tempo sono cambiate e visto che siamo in mezzo ad una pandemia penso che bisogna, prima di prendere qualsiasi decisione, rivedere e ridiscutere il tutto con le altre forze di maggioranza. Spero che l’assessora Chiara Minelli possa almeno prendere in considerazione questa mia proposta che non sarebbe solo mia ma di numerosi altri valdostani.

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