Il Covid ha condizionato l’assistenza ai malati di tumore L’Assessore: “Al lavoro per recuperare l’attività sospesa”

«L’assistenza ai pazienti oncologici nel 2020 ha subito inevitabili ripercussioni in termini di visite sospese o rinviate. E’ auspicabile che il trend verso la normalizzazione già in atto oggi prosegua nei prossimi mesi consentendoci di recuperare tutta l’attività sospesa». Parole pronunciate dall’assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse giovedì scorso, 4 febbraio, in occasione della Giornata mondiale contro il cancro.

La prima Giornata mondiale è stata celebrata nell’anno 2000, e dal 2006 con il coinvolgimento dell'Unione internazionale contro il cancro, ha preso la forma attuale di mobilitazione globale contro la paura, l’ignoranza e l’immobilismo nei confronti del cancro.

L’incidenza delle malattie tumorali nel mondo occidentale e anche in Italia è in continuo aumento come dimostrano i dati epidemiologici pubblicati nel 2020 da Airtum (Associazione Italiana Registri Tumori).

«L’emergenza Covid, inoltre, ha dato un impulso ai progetti di telemedicina e di rafforzamento della medicina territoriale che dovranno coinvolgere anche l’oncologia in un’ottica di miglioramento dell’assistenza al malato. - ha proseguito Roberto Barmasse - Nel corso del 2021 sono peraltro previste importanti innovazioni nell’ambito dell’Oncologia Senologica: la Regione Valle d’Aosta valuterà l’introduzione nei Lea aggiuntivi degli esami di sorveglianza delle pazienti portatrici di mutazione di BRCA1 e 2, ad alto rischio di ammalarsi di tumore mammario o ovarico e dei test di signature genetica mirati alla predizione del rischio di recidiva nelle donne operate di tumore al seno a rischio indefinito; quest’ultimo test, già erogato da alcune regioni in Italia, potrebbe consentire di risparmiare la chemioterapia postoperatoria ad un numero consistente di pazienti, con innegabili benefici. Importanti aspettative per l’oncologia derivano anche dal Progetto 5000genomi@VDA, finanziato e fortemente sostenuto dalla Regione, al quale l’Oncologia del “Parini” partecipa attivamente. Abbiamo davanti a noi un anno di sfide importanti durante il quale sarà richiesto a tutti il massimo impegno, auspicando che le risorse non debbano essere nuovamente distratte per far fronte alla pandemia».