A Issogne l’ultimo saluto a Giovanna Vuillermin Donna solare, coraggiosa e impegnata nel sociale

Giovanna Vuillermin era una donna forte e solare. Con il marito Martino Dublanc formava da quarantadue anni una coppia affiatata e legata da un sentimento profondo, rafforzato da una visione comune della vita e dalla voglia di essere sempre in prima linea ad impegnarsi per la propria comunità. La sua scomparsa giovedì scorso, 4 febbraio, ha lasciato tanta tristezza nel cuore di chi la conosceva, ad Issogne - il paese dove viveva, in località Fleuran - e in tutta la Valle d’Aosta. Classe 1952, aveva lavorato come centralinista nell’impresa Follioley. Grande è sempre stato il suo impegno nel volontariato insieme al marito: nell’associazione culturale “Castagneti” e nell’associazione “Lo Veuladzo de la Rivire”, in particolare, e anche, più di recente, all’interno del comitato “La Valle non è una discarica” che contesta la creazione della discarica di Chalamy. Simpatica e chiaccherona, franca e diretta nelle relazioni personali, era sempre presente al fianco di Martino a preparare le mitiche frittelle che andavano a ruba alla Fiera di Sant’Orso e in tante altre manifestazioni.

Da qualche tempo Giovanna Vuillermin lottava contro un brutto male, con il suo consueto coraggio. Nello scorso mese di settembre era stata operata alla testa all’ospedale di Alessandria, un intervento che sembrava pienamente riuscito e da cui si era ripresa bene. In seguito, però, la malattia era purtroppo tornata e le stava togliendo il suo sorriso, la sua vitalità. E questo Giovanna non ha potuto sopportarlo. «Sono stati quarantadue anni meravigliosi per tutti e due; purtroppo questo brutto male non sei riuscita a superarlo. - ha scritto il marito Martino Dublanc - Hai avuto paura che il mostro andando avanti ti togliesse la tua dignità. Ti capisco, anche se io avrei preferito che restassi con me fino alla fine. E’ stato un grandissimo amore. Ciao Giovanna». Un ultimo saluto le viene tributato oggi, sabato 6 febbraio, alle 14.30 al cimitero di Fleuran.