«viviamo nel paese dove la colpa è sempre degli altri e non di chi sbaglia»
«Buongiorno, lette le missive della settimana scorsa mi permetto di proporre un punto di vista leggermente diverso da quanto esposto. Siamo d'accordo che tanto ci sia e si possa fare nel nome del turismo nella nostra regione ma prendersela sempre con chi è alla base della piramide dell'organigramma è facile. Partiamo dai costi dei giornalieri: sono cari? Quanto costa una sdraio al mare? Proviamo a pensare a quante persone lavorano in una stazione per permetterci di fare una discesa a quanto costano i mezzi, gli impianti e le adeguate manutenzioni. Anni or sono era in vigore uno sconto per residenti, da anni si dice che fare una promozione di questo tipo invogliando le persone ad acquistare uno stagionale potrebbe essere un incentivo, ma i tagli dei vari bilanci hanno fatto accantonare questa idea. Ci si lamenta per delle piste non battute a Pila? Se la pista era aperta vuol dire che era stata battuta, se non era perfettamente fresata e livellata forse è dovuto al fatto che nevicava? Ricordo anche se con spirito di parte che la suddetta stazione è a detta di tutti quella che può vantare in tutta la Valle d’Aosta, e non solo, le piste più curate, bisognerebbe far sapere quante ore hanno sparato i cannoni per preparare il fondo, quante ore hanno lavorato i gattisti per spianare i cumuli, livellare e fresare il tutto, o gli addetti per verificarne quotidianamente le condizioni e le segnalazioni, aprire o chiudere una pista vuol dire essere all'altezza di valutare meteo, tipologia della neve, situazione di pericolosità, eventuali interventi per il distacco di masse nevose a rischio. Non basta dire, bisogna saper fare. Parallelamente come capita agli addetti allo smaltimento neve, un grazie anche a loro, alla loro fatica e alla loro professionalità, il giorno che verrà inventato lo "sciogli neve" avremo risolto il problema dei mucchi davanti alla "mia porta" o al "mio passaggio", per il momento devono accontentarsi di ammucchiarla dove si può, usando meno sale e sabbia possibile per limitare l' inquinamento ambientale e per non far lievitare troppo i costi dei miseri bilanci comunali. Per ultimo, una domanda: è mai possibile che nel nostro Paese il colpevole non sia mai chi commette l'infrazione ma che il torto ricada sempre sugli altri? Non riesco a sciare non perché non sono capace ma perché la pista non è battuta, rimango in panne con la macchina perché il vigile non mi ha obbligato a mettere le catene, lascio la macchina in divieto di sosta per due minuti e mi danno la multa? Ringrazio per l'attenzione e mi scuso per lo sfogo, ma sono veramente stanco di sentire sempre criticare chi lavora e fatica. Per correttezza tengo a precisare che quanto da me esposto è frutto di diversi anni come volontario sulle piste di Pila e come amministratore di un piccolo comune della nostra bella Valle».