Istruzione, salute, turismo, lavoro: presentati progetti da quindici milioni per lo sviluppo della Bassa Valle
La realizzazione di un polo scolastico di eccellenza, di una pista ciclabile alternativa alla Statale e di un percorso ciclopedonale lungo il Lys, la promozione dell’itinerario “Bassa Via Valle d’Aosta”, lo sviluppo della filiera agroalimentare e l’implementazione dei servizi sanitari sul territorio. Sembra un “libro dei sogni” ma in realtà è il contenuto della cosiddetta “Strategia per l’area interna Bassa Valle”, che è stata presentata nella serata di ieri, venerdì 12 gennaio, nel salone Bec Renon di Donnas, nell’ambito dell’evento “La Bassa Valle insieme, tra musica e sapori”.
In tutto sono stati illustrati ventisette interventi. «Si tratta di un’opportunità di rilievo poiché vengono assegnati fondi importanti, da investire sul territorio. - ha commentato il presidente della Regione Laurent Viérin - La “Strategia per le aree interne” è un’iniziativa avviata in raccordo tra le Regioni e il Governo nazionale per contrastare la caduta demografica di determinate aree e rilanciare lo sviluppo e la presenza di servizi alla popolazione. Dopo un confronto tra l’Amministrazione regionale e il preposto Comitato nazionale, la “Bassa Valle” è stata individuata come area-pilota per la Valle d’Aosta. Del progetto fanno parte i ventitré Comuni delle Unités des Communes Mont-Rose, Walser e Evançon con le quali si è instaurata una sinergia per portare avanti interventi mirati sul territorio».
Gli interventi, definiti attraverso un articolato confronto con gli “stakeholder” (ovvero i “portatori di interesse”) dell’area, riguardano settori cruciali quali l’istruzione, la sanità, la mobilità e lo sviluppo locale e possono contare su un finanziamento complessivo di oltre quindici milioni di euro, derivante dai Programmi regionali a cofinanziamento europeo e statale 2014/20 (Fser, Fse e Feasr), che fanno parte della Politica regionale di sviluppo della Valle d’Aosta, oltre che da apposite risorse dello Stato.
Un convitto a Verrès
Per quanto riguarda il polo scolastico di Verrès, si prevede, innanzitutto, la realizzazione di un convitto, mediante la ristrutturazione e il rifacimento parziale dell’ex-cotonificio Brambilla, con realizzazione di sale ricreative, di un refettorio e delle camere per gli studenti. Inoltre, al fine di potenziare le infrastrutture e le attrezzature tecnologico-informatiche del polo e, così, migliorare i processi di apprendimento nelle discipline tecnico-scientifiche e in matematica, si immagina l’allestimento di alcuni laboratori tecnologici.
Sul piano dell’offerta formativa, è contemplata l’attivazione dell’intervento “La scuola come impresa formativa e come agente del contesto sociale e produttivo” articolato in quattro azioni che intendono contrastare disagio e dispersione scolastici e favorire l’alternanza scuola-lavoro, l’imprenditorialità giovanile e gli stage all’estero per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.
“Territorio a tutta salute”
Due gli interventi in ambito sanitario. Il progetto “Un territorio a tutta salute” si propone di promuovere una sanità centrata sul riconoscimento del ruolo attivo dell’assistito e della collettività, con l’implementazione del servizio dell’Infermiera di Famiglia e di Comunità (IFeC), al fine di favorire l’integrazione ospedale-territorio e l’accesso ai servizi sanitari, e promuovendo un approccio partecipativo e responsabilizzante della comunità.
La ciclabile, finalmente?
Particolarmente attesi gli interventi nell’ambito della mobilità. Si prevede l’attivazione di un servizio di trasporto a chiamata, da affidarsi agli operatori di noleggio con conducente.
Dal punto di vista infrastrutturale, il punto forte è l’auspicato collegamento ciclabile di fondovalle da Pont-Saint-Martin a Hône e Bard, passando per Donnas, per una lunghezza di sei chilometri e mezzo, un progetto in sinergia con quello più ampio di pista ciclabile della Valle d’Aosta, di cui costituirà il tratto iniziale.
Infine, il progetto ‘Percorso ciclopedonale intercomunale della media valle del Lys’ prevede la realizzazione del collegamento mancante tra i tratti di percorso pedo-ciclabile, che si sviluppano lungo la viabilità secondaria, su fondo asfaltato e sterrato, nella media valle del Lys, tra Lillianes, Fontainemore, Issime e Gaby, al fine di rendere utilizzabile il percorso completo, con un’estensione di undici chilometri.
Bassa Via della Valle d’Aosta
In ambito di sviluppo locale, un ruolo centrale è occupato dagli interventi riguardanti il settore turistico, in cui rientrano, innanzitutto, quelli relativi alla creazione e alla promozione dell’itinerario Bassa Via della Valle d’Aosta, il percorso turistico interessante una vasta porzione del territorio regionale, organizzato in percorsi ad anelli, tra località di media e bassa quota, improntato ad una logica di delocalizzazione e di destagionalizzazione dei flussi.
Sempre in tale settore, si prevede di intervenire specificatamente sullo sviluppo della filiera agroalimentare integrata con il settore turistico e sul rilancio della “filiera bosco”.
Insediamento di imprese
Infine, figurano nel programma interventi volti a favorire l’insediamento e la nascita di nuove imprese nell’area, mediante l’erogazione di contributi ad imprese innovative per il canone di locazione delle Pépinières di Pont-Saint-Martin e il rafforzamento dei servizi ivi offerti, con l’affidamento ad un soggetto esperto del servizio di accompagnamento alle imprese e di animazione dell’incubatore con attività di scouting, selezione, tutoraggio, consulenza, informazione, promozione e comunicazione. Completano la strategia un consistente intervento di infrastrutturazione digitale dell’area, diretto ad incrementare il numero delle aree agricole, rurali e urbane servite dalla fibra ottica e il collegamento, prevalentemente in fibra ottica, dei principali edifici pubblici.