Casinò, sono stati sospesi i bandi per la realizzazione degli eventi
I tre bandi di affidamento di servizi del Casinò di Saint-Vincent, contestati dai sindacati, sono stati «congelati» in attesa di approfondimenti da parte della Regione. E' quanto è emerso nel pomeriggio di ieri, venerdì 12 gennaio, al termine di un incontro tra il presidente della Regione Laurent Viérin, l'assessore regionale alle Finanze Renzo Testolin, l'amministratore unico della casa da gioco Giulio Di Matteo e i sindacati. Lo stop, secondo Giulio Di Matteo, fa parte di una normale procedura di verifica: «Sono i primi tre bandi, non ce ne sono stati prima e la Regione è giusto che verifichi che tutte le azioni di implementazioni del piano siano coerenti con il disciplinare», ha spiegato al termine della riunione.
Una diversa lettura è stata data invece dai sindacati: «La gestione di Di Matteo è fallimentare, la proprietà ha preso una settimana di tempo per fare le verifiche del caso sia sull'aspetto finanziario sia sui bandi che sono tutti sospesi», ha riferito Claudio Albertinelli (Savt). «Abbiamo chiesto un po' di chiarezza - ha detto Wilma Gaillard (Cgil) - sull'effettiva situazione finanziaria dell'azienda, sulla partita relativa ai bandi che, secondo noi, sono un'esternalizzazione mascherata, e sulla riorganizzazione». Tra i bandi vi è pure quello relativo alla «progettazione e realizzazione di eventi e gestione pubblicitaria per il rilancio del Casinò», affidato giovedì scorso, 4 gennaio, alla società De Vere Concept Srl. Il legale rappresentante di questa società è Pierpaolo Trupia che l’ha registrata il 7 novembre scorso. Con sede legale a Saint-Vincent in piazza Zerbion, la società ha un capitale sociale di 30mila euro sottoscritto per il 55 per cento da Elena Bergamo, residente a Civate in provincia di Lecco, esperta in comunicazione, e per il 45 da Trupia, residente nel milanese, esperto per la consulenza su temi fiscali.
Durante il vertice di ieri da parte dei sindacati è emerso anche il timore che «in cassa» non vi fossero le risorse necessarie per il pagamento dei prossimi stipendi. In questo senso sono arrivate rassicurazioni dal management. Resta aperta la questione delle fidejussioni per «coprire» l’uscita dei dipendenti con la Legge Fornero. «La nota positiva è che torneremo a incontrarci martedì 23 gennaio. Per quel giorno la proprietà», vale a dire la Regione, «si è impegnata a fare le verifiche finanziarie» aggiunge Claudio Albertinelli.
«Abbiamo chiesto una sospensione dei bandi in attesa di verificare se sono effettivamente compatibili con la nostra volontà di rilancio senza esternalizzare tout court le funzioni del casinò che sono quelle del gioco» rileva il presidente della Regione, Laurent Viérin. «Questo sarà oggetto di verifica da parte della proprietà nei prossimi giorni - ha aggiunto - per rivederci la settimana successiva e decidere assieme le azioni da seguire nell'ottica del rilancio». L'altra questione affrontata riguarda gli aspetti finanziari: «A seguito dell'approvazione del bilancio abbiamo dei dati oggettivi - ha detto ancora Viérin - su cui nei prossimi giorni la proprietà e l'azienda si confronteranno per verificare l'andamento e soprattutto per chiedere che ci siano delle rassicurazioni su come si evolveranno rilancio e incassi».