In calo i reati denunciati a Carabinieri e Polizia
E’ tempo di bilanci per Carabinieri e Polizia: in 2 diverse conferenze stampa l’Arma e la Questura hanno riepilogato i dati dell’attività svolta nell’ultimo anno.
Giovedì scorso, 4 gennaio, nella caserma della Benemerita in via Clavalité ad Aosta, il capitano Danilo D’Angelo ha evidenziato che sono in calo del 15 per cento i delitti denunciati ai carabinieri della Compagnia di Aosta nel 2017, competente da Saint-Christophe a Courmayeur: 1.329 a fronte dei 1.455 nel 2016. Per 286 reati è stato scoperto l'autore, «un valore percentuale più alto rispetto alla media italiana», ha osservato il capitano Danilo D'Angelo. Le persone denunciate sono state 326, 29 quelle tratte in arresto. Contrariamente a quanto accaduto in media e bassa Valle, i reati predatori sono «in netta diminuzione» (613 rispetto ai 718 del 2016). Sono stabili i furti in appartamento, in calo del 25 per cento i furti su auto in sosta e negli esercizi commerciali. Solo una rapina registrata (l’autore peraltro è stato denunciato) rispetto alle 6 dell'anno precedente. In materia di stupefacenti, ci sono stati 3 arresti, 7 denunce, 80 assuntori segnalati all'autorità prefettizia. Inoltre sono stati sequestrati 289 piante e 400 grammi di marijuana, 25 grammi di cocaina, 1 chilogrammo di hashish e 19mila euro provento dell'attività di spaccio. Durante i 6mila servizi di pattuglia svolti sono stati controllati 23mila persone e 17mila veicoli.
I dati della Questura
Nel 2017 in Valle d’Aosta è stata registrata una flessione del 16,8 per cento dei reati. Il dato, che è riferito alla media di quelli denunciati in tutta la regione, è stato evidenziato sabato scorso, 30 dicembre, dal questore di Aosta Pietro Ostuni durante il tradizionale incontro di fine anno con i giornalisti. In controtendenza la media e la bassa Valle dove, come già segnalato dai carabinieri della Compagnia di Châtillon e Saint-Vincent che sono territorialmente competenti, invece i furti in abitazione rispetto al 2016 sono aumentati del 15 per cento, passando da 133 a 155.
Nello specifico, a livello regionale i furti sono diminuiti del 16 per cento, del 20 per cento quelli “con strappo” - ovvero gli scippi -, del 29,27 per cento quelli con destrezza, del 9,8 per cento quelli negli esercizi commerciali e del 24,7 per cento quelli sulle auto in sosta. Un quadro, perciò, sostanzialmente positivo che non è casuale ma è «Frutto di un'attività di prevenzione insistente, iniziata nel 2016 e che continuerà in futuro» ha affermato il questore Ostuni, sottolineando la presenza 2 volte a settimana degli equipaggi del Reparto prevenzione crimine di Torino. A tutto ciò va aggiunto che le persone controllate dagli agenti sono passate da 72.000 nel 2016 a 75.525 nel 2017, i veicoli sui quali sono stati compiuti accertamenti sono aumentati di 1.200 unità e i documenti di 8.100. Gli arresti sono calati da 101 a 98, a fronte di un'importante diminuzione di quelli - legati perlopiù all'immigrazione - al traforo del Monte Bianco (da 70 a 49).
Nel 2017 rispetto al 2016 vi è stato un decremento di reati come l’uso di documenti falsi e il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina rilevati al Traforo del Monte Bianco «Perché grazie al nostro lavoro - ha affermato il questore Pietro Ostuni - è ormai noto che le persone e i documenti vengono controllati con attenzione».
In merito all'attività di contrasto alla violenza di genere e agli incontri di sensibilizzazione aperti alla popolazione «Abbiamo notato - ha detto il questore Ostuni - un incremento del numero di donne che si rivolge a noi per denunciare le violenze subite, anche se spesso queste ultime sono solo verbali». A tal proposito è aumentato «di quasi il 50 per cento» il numero di ammonimenti emessi dal Questore nei confronti di compagni ed ex conviventi delle vittime.
«Credo moltissimo nella prevenzione» ha ripetuto il questore Ostuni e lo testimoniano «Gli importanti risultati ottenuti sono dovuti anche a un lavoro condotto in sinergia con Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale e Corpo forestale».
«Altri aspetti basilari - ha aggiunto il questore Pietro Ostuni - sono l’interazione e la collaborazione con la cittadinanza. A tal fine abbiamo organizzato degli incontri rivolti agli anziani, specialmente dopo la celebrazione di Messe, e continueremo su questa strada».
«Tra i progetti futuri che sosterremo - ha annunciato Ostuni - chiederemo il miglioramento dell’illuminazione pubblica nei vari Comuni della regione, perché costituisce un prezioso deterrente contro la criminalità».