I villaggi abbandonati sono tornati a vivere Ad Arnad nuova illuminazione in collina
Solo una ventina di anni fa i villaggi della collina di Arnad erano abitati più che altro da rovi, ortiche e gatti selvatici che zampettavano tra le case diroccate. In questi ultimi tempi, però, le cose sono cambiate. Le “traverse” hanno conosciuto una vera rinascita: le numerose ristrutturazioni hanno trasformato la parte alta del paese in una zona residenziale sempre più frequentata e quindi bisognosa di infrastrutture e servizi. Ecco perché nei giorni scorsi sono iniziati i lavori per la realizzazione del nuovo impianto di illuminazione in quattro centri abitati, alcuni dei quali sono dei veri gioielli riqualificati. Due gli appalti: uno per Revire e Bonavesse (aggiudicato alla ditta Elettrica Impianti di Casale Monferrato) e il secondo a Champgraffion e Vacheresse (con le opere eseguite dalla Cotolo Srl di Messina), per un investimento complessivo di poco inferiore ai trecentomila euro per un’ottantina di punti luce complessivi.
«Per noi la rinascita di queste frazioni è una vittoria. - sottolinea il sindaco di Arnad Pierre Bonel - Sono in piena attività edilizia, si sono trasformate in una zona residenziale. La scelta dell’Amministrazione comunale che negli anni scorsi, all’interno del Piano regolatore, ha limitato il numero di nuove aree edificabili, si è rivelata vincente, invogliando le persone a ristrutturare l’esistente». «Il rifacimento dell’impianto di illuminazione in questi villaggi era una delle nostre promesse elettorali ed è con soddisfazione che ora la manteniamo. - continua il sindaco Pierre Bonel - Tutte le luci saranno a led, con tecnologia di ultima generazione e a basso consumo, mentre la foggia delle lampade, per uniformità, sarà la stessa di tutto il resto del paese: una campana con un pastorale. Verranno illuminate sia la strada di accesso che le viuzze all’interno dei centri abitati, ponendo rimedio alla grave carenza di illuminazione attuale. Già due anni fa gli oltre cinquecento punti luce della parte bassa del paese erano stati dotati di lampade a led. Questo ha consentito di ridurre i costi di circa il sessanta, settanta per cento».