Casinò, introiti ancora in calo: sindacati in allerta Intanto nasce il gruppo di lavoro per il marketing
L’anno 2017 al Saint-Vincent Resort & Casino si chiude con un incasso totale di 57.343.802 euro, in flessione del 3,78 per cento rispetto al 2016. I giochi lavorati totalizzano meno 5,54 per cento e i giochi elettronici meno 2,38 per cento. Il secondo semestre del 2017 ha conosciuto un lieve incremento pari al 1,60 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016. Nel 2017 vi sono stati minori ingressi pari al 18,01 per cento (362.967, contro i 442705 dell’anno precedente).
Dal mese di aprile 2017 al 31 dicembre 2017 - il periodo in cui ha operato la nuova governance guidata dall’amministratore unico Giulio Di Matteo, subentrata al manager Gianfranco Scordato e Lorenzo Sommo - gli incassi hanno conosciuto un incremento pari a 1.107.233 euro rispetto al medesimo periodo dello scorso anno.
Il mese di dicembre si chiude con un incasso totale di 6.141.255 euro (meno 1,45 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016. I giochi lavorati chiudono a meno 10,98 per cento, mentre il settore dei giochi elettronici registra più 9,22 per cento. Sempre nel mese di dicembre il Punto Banco riporta meno 68,88 per cento, il Poker Saint-Vincent meno 68,69 per cento, il Poker Ultimate meno 9,22 per cento, la Roulette francese meno 33,65 per cento e la Roulette americana meno 5,22 per cento. Segno positivo hanno invece avuto la Fairoulette (più 24,79 per cento), il Trente et Quarante (più 57,43 per cento), lo Chemin de Fer (più 35,70 per cento), il Poker Texas hold’em (più 63,48 per cento), il Black Jack (più 43,10 per cento) e i Craps (più 177,10 per cento).
Gli ingressi nel mese di dicembre 2017 realizzano un meno 13,75 per cento, mentre per il sesto mese consecutivo crescono i nuovi ingressi (più 8 per cento).
Marketing, ecco il Comitato
Esaurite le fasi di selezione interna, nasce il Comitato di coordinamento delle azioni di marketing. Lo ha comunicato nei giorni scorsi la dirigenza aziendale in un ordine di servizio ai dipendenti. Il Comitato è composto da Cinzia Cavaletto, Ezio Chapellu, Massimo Raffaelli, Walter Zampa, Emanuela Zulian, oltre che da Fabio Martignene e Santino Giusti che ne saranno coordinatori. Sarà attivo sino al 31 luglio 2018, con verifica intermedia delle attività svolte al 28 febbraio 2018.
Fabio Martignene e Santino Giusti, si legge nell'ordine di servizio, «assicurano il coordinamento delle attività svolte e degli approfondimenti ritenuti utili per la migliore operatività del comitato e agiscono al fine di assicurare il rispetto delle azioni già individuate dalle funzioni aziendali munite di deleghe in materia di marketing (clienti Vip, mass marketing ed eventi) e con le organizzazioni esterne incaricate di attività di co-marketing e co-branding sulla vase degli avvisi di ricerca di candidati in fase di selezione, per dare esecuzione alle azioni individuate nel piano di ristrutturazione approvato dal consiglio regionale che costituiranno le linee guida (ad esempio ripresa dell’attività alla sala Evolution, rilancio del gioco elettronico e avvio del gioco live)».
L’appello dei sindacati
«Grande preoccupazione» per il calo degli introiti nel 2017 del Casinò di Saint-Vincent è espressa in un comunicato congiunto dalle segreterie regionali Cgil, Cils, Savt, Snalc e Uil. Dati che confermerebbero, secondo le sigle, «le denunce fatte negli ultimi mesi da parte sindacale sull'andamento aziendale». «Dopo 7 mesi dall'approvazione del piano di ristrutturazione aziendale da parte del Consiglio regionale e 5 mesi dalla sottoscrizione dell'accordo a seguito del referendum tra i lavoratori, - commentano - l'unica cosa realizzata è l'esodo di 51 lavoratori ai sensi della legge Fornero. Per il resto nulla è stato rispettato: dalla riorganizzazione interna alle strategie di rilancio».
Da qui un appello alla Regione: «In questa situazione a dir proco preoccupante ci aspettiamo che la proprietà prenda una posizione chiara e determinata sulle strategie finalizzate a garantire un reale futuro alla casa da gioco, che non possono prevedere solo i tagli al costo del personale».