Quasi 1.400 visitatori per la mostra “La strage degli innocenti”
La mostra “La Strage degli Innocenti. Manifesto del Raffaellismo di Guido Reni”, organizzata dalla Struttura Attività espositive della Soprintendenza per i beni e le attività culturali in collaborazione con il Polo Museale dell’Emilia Romagna e conclusa domenica 18 febbraio al Museo Archeologico Regionale in piazza Roncas ad Aosta, è stata visitata in un mese di apertura da 1.388 persone, con una media giornaliera di 36,47 visitatori. Un riscontro positivo hanno ottenuto le visite guidate tenute da Daria Jorioz e le visite didattiche per le scuole coordinate da Cinzia Joris.
L’esposizione - curata da Mario Scalini, direttore del Polo museale dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con Elena Rossoni, direttrice della Pinacoteca Nazionale di Bologna - è stata ideata intorno al prestito eccezionale, della durata di 30 giorni, di un capolavoro assoluto della storia dell’arte, realizzato nel 1611 dal celebre maestro bolognese. La magistrale opera di Guido Reni, di rientro dalla Francia, dove era stata esposta al Musée Condé di Chantilly in una rassegna curata dal professor Pierre Rosenberg, è stata ospitata nelle sale espositive del Museo Archeologico Regionale. Il grande dipinto del XVII secolo è stato il protagonista di un percorso espositivo arricchito da apparati multimediali e da altre due opere d’arte di grande pregio, “La Perla di Modena”, assegnata a Raffaello, e il dipinto “Enea viene fermato da Venere” mentre tenta di trafiggere Elena di Luca Ferrari. L’evento espositivo rientra nell’ottica della valorizzazione delle opere d’arte di proprietà nazionale ed è stata possibile grazie alla sinergia istituzionale tra la Regione autonoma Valle d’Aosta e il Polo Museale dell’Emilia-Romagna del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.