“Obiettivo +70%”: l’Unité Mont Emilius lancia la campagna per aumentare la differenziata

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È cominciata lunedì scorso, 1° gennaio, nell’Unité des Communes Mont Emilius, la campagna “Obiettivo +70%”, che punta a raggiungere e superare il traguardo verde del 70 per cento di raccolta differenziata, grazie a un’oculata gestione del rifiuto indifferenziato. Con il mese di gennaio è stato avviato il periodo di sperimentazione che durerà 6 mesi, durante i quali i gestori e l’Unité controlleranno l’andamento della campagna.

Nella sostanza, dal 1° gennaio, i rifiuti residuali indifferenziati (non l’organico) dovranno essere inseriti esclusivamente negli appositi sacchetti arancioni, che andranno poi conferiti nei punti di raccolta di ogni Comune (dove vi sono i raccoglitori interrati e precisamente nel molok per l’indifferenziato) solo quando saranno pieni.

Il beneficio sarà non solamente ambientale, con un minor inquinamento, ma anche economico. Infatti, grazie alla collaborazione di tutti, le tariffe della Tassa rifiuti (Tari) potranno così essere ottimizzate sul principio secondo il quale chi più inquina, più paga.

«Negli ultimi 2 anni la differenziata è cresciuta dal 50 al 60 per cento, ma vogliamo fare ancora di più. - dice il presidente dell’Unité des Communes Mont Emilius Jean Barocco - La consegna dei sacchetti arancioni per l’indifferenziato è andata a buon fine; coloro che però ne fossero ancora sprovvisti possono farne richiesta in Comune. Stiamo producendo un grande sforzo organizzativo, anche dal punto di vista dell’informazione: basti pensare che abbiamo distribuito una brochure informativa a tutti i 18mila utenti del comprensorio, in cui è spiegato nel dettaglio come si effettua la raccolta differenziata. Questi primi 6 mesi saranno di sperimentazione, poi vedremo come va. Qualora si rendesse necessario, esiste la possibilità di “microchippare” i sacchetti arancioni con un codice a barre per renderli identificabili; è chiaro che questa operazione avrebbe dei costi notevoli. Naturalmente si terrà conto delle esigenze particolari di chi inevitabilmente produce più indifferenziato, in particolare i nuclei famigliari con bambini piccoli o persone anziane».

Alcune ulteriori importanti informazioni. Per il conferimento del rifiuto residuale indifferenziato si devono usare solamente i sacchetti arancioni; questi ultimi vengono forniti ad ogni utente in numero contingentato, proporzionale alla numerosità dei componenti del nucleo famigliare. Il volume complessivo di rifiuto non riciclabile assegnato ad ogni famiglia è calcolato sulla base di un obiettivo di raccolta differenziata pari al 70 per cento. In questo modo gli utenti effettueranno una corretta differenziazione dei rifiuti per evitare di superare il volume disponibile di rifiuto, non riciclabile, loro assegnato, corrispondente alla fornitura di sacchetti. Questi sono trasparenti in modo che gli operatori possano effettuare, all’istante, un primo controllo rapido del contenuto.

 Alla fine di marzo saranno diffusi i primi risultati della campagna.

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