Finanziaria regionale, due “nodi critici” per i sindacati
Relativamente alla recente approvazione della legge finanziaria regionale, i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Savt e Fialp «rilevano due nodi critici, su cui avevano previamente chiesto un incontro, non avvenuto». Si tratta di «rilievi di merito su argomenti tecnici, ma che incidono negativamente su funzioni tecniche all'interno del comparto unico e sulla legge regionale sui Vigili del Fuoco». Pertanto le organizzazioni sindacali «ritengono debba essere riaperta la discussione di merito e ricondotta nei tavoli preposti».
Sulle funzioni tecniche, scrivono le parti sociali: «Le disposizioni prevedono che i “rup” (responsabile unico del procedimento) debbano necessariamente essere di livello apicale, individuati tra i dipendenti di ruolo addetti all’unità organizzativa, inquadrati come dirigenti o dipendenti con funzioni direttive o, in carenza in organico della suddetta unità organizzativa, tra i dipendenti in servizio con analoghe caratteristiche». Una decisione «in palese contrasto con quanto stabilito dai combinati disposti del Nuovo codice dei contratti pubblici» che prevede che «le funzioni da “rup” posso essere esercitate esclusivamente da dipendenti titolari almeno della categoria D».
Per ciò che concerne i Vigili del Fuoco «Le modifiche apportate in finanziaria - prosegue la nota dei sindacati - introducono novità rispetto alle modalità attualmente previste per i passaggi di qualifica per il personale professionista. Modifiche, peraltro difformi dalle già consolidate procedure previste per le equivalenti figure del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, che potranno provocare disparità di trattamento tra il personale interessato alla progressione verticale oltre a prestarsi a scelte soggettive e quindi non imparziali».