«Separazioni in Valle d’Aosta, non si presta attenzione a un problema che è esplosivo»
«Il problema delle separazioni in Italia, purtroppo, è diventato molto pesante. E se non ne parliamo, non spingiamo neanche il politico a intervenire sul problema. Se ci accontentiamo di quello che sta accadendo, non va bene! Il politico deve intervenire e disciplinare tutta la materia».
In queste parole sta la sintesi dell’intervento dell’avvocato Gerardo Spira di Agropoli, intervenuto all’incontro pubblico dal titolo “Separazioni in Aosta: Parliamo di Giustizia senza peli sulla lingua”, ospitato martedì sera, 12 marzo, nella sala dell’Hôtel des Etats, in piazza Chanoux, ad Aosta. L’incontro, il secondo in tema di separazioni in Valle d’Aosta dopo quello di domenica 17 febbraio scorso al Csv di via Xavier de Maistre, è stato organizzato dall’Associazione Genitori separati per la tutela dei minori che ha sede a Città di Castello, in provincia di Perugia, ed è presieduta da Ubaldo Valentini.
Nel suo intervento, Gerardo Spira, ha ricordato di essersi sempre battuto per la legalità nella pubblica amministrazione e nei tribunali italiani a tutela dei diritti dei minori privati ingiustamente da un genitore. “Senza peli sulla lingua”, come recitava il titolo della serata, Gerardo Spira, esperto di diritto di famiglia, ha ricordato ai presenti in sala che «Il Tribunale di Brindisi, tanto per dirne una, ha aperto un varco in Italia, con le leggi che ci sono: il Tribunale ha, infatti, stabilito che i genitori devono restare responsabili di fronte ai propri figli. Perché questo non può essere fatto anche in altre regioni, compresa la Valle d’Aosta?».
Il presidente dell’Associazione Genitori separati per la tutela dei minori, Ubaldo Valentini ha sostenuto che «L’applicazione della legge e le procedure devono essere rispettate. In Valle d’Aosta la politica appare incapace di reagire su ciò che sta accadendo nella nostra regione e non si presta attenzione a un problema che, invece, è entrato in tutte le case della società valdostana».
Ubaldo Valentini ha anche posto l’accento sul fatto che l’associazione Genitori separati per la tutela dei minori «Si muove in maniera capillare per fare sì che la veridicità delle denunce sia accertata con spirito imparziale e senza umore di flusso di genere, soprattutto quando si ripetono a raffica e hanno tutte lo stesso impianto accusatorio, prima di emettere i provvedimenti restrittivi e di condanna. Chiediamo che sia obbligatorio l’ascolto del denunciato e che ci sia una immediata verifica della sua versione dei fatti. Chiediamo indagini approfondite sui capi d’accusa e assoluta garanzia di difesa. Ma è molto importante prestare attenzione alla falsità delle denunce: devono comportare conseguenze di monito per salvaguardare il principio di unità delle responsabilità nei confronti dei figli e della famiglia. Bisogna creare una cultura di consapevolezza!».
Mercoledì 13 marzo Ubaldo Valentini e Gerardo Spira sono stati ascoltati a Palazzo regionale dalla quinta Commissione consigliare.
«La nostra associazione - riferiscono Ubaldo Valentini e Gerardo Spira - aveva chiesto l’incontro proprio per informare, una volta di più, l’Amministrazione regionale di quanto sia sempre più grave la situazione in Valle d’Aosta. Abbiamo voluto spiegare cosa non funziona in merito al mondo delle separazioni. In tal senso abbiamo anche depositato una serie di proposte di cui la Regione non può non tenerne conto in materia di assistenza dei minori nel percorso del divorzio-separazione. Ora attendiamo gli sviluppi di un auspicato vero interessamento da parte della Regione».