Olimpiadi, si parte: oggi, sabato, le prime gare Da lunedì Brignone e Pellegrino per il podio
Il sipario si è alzato. Alle 20 di ieri a Pyeongchang - mezzogiorno in Italia - è stata aperta ufficialmente la 23esima edizione dei Giochi Olimpici invernali. Clima surreale, quello che si respirava nello stadio olimpico coreano: per una volta i protagonisti di questa cerimonia non sono stati gli atleti, ma i capi di stato presenti in tribuna. Perchè - inutile negarlo - il parziale disgelo nei rapporti tra Corea del Nord e Corea del Sud arrivato alla vigilia di questo evento sportivo ha monopolizzato le prime pagine di tutti i quotidiani del mondo.
per una medaglia
Da oggi, sabato, la copertina tornerà agli atleti. E la Valle d’Aosta dello sci ha le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista in questa edizione delle Olimpiadi. I dieci atleti qualificati per Pyeongchang sono un record, ma anche a livello qualitativo le opportunità di fare bene non mancano. Se si pensa al podio, inevitabile che siano 2 i nomi che vengono in mente, quelli di Federica Brignone e Federico Pellegrino.
Per loro l’attesa è quasi finita. La Brignone scenderà in pista nello slalom gigante - la “sua” gara - nella notte tra domani e lunedì. Gli appassionati saranno costretti a un’alzataccia, visto che la prima manche parte alle 2.15 del mattino (la seconda alle 5.15). Potrebbe valerne la pena: l’ultimo gigante della stagione è stato quello di Plan de Corones del 23 gennaio scorso, chiuso dalla valdostana al terzo posto nonostante un febbrone da cavallo. Se non dovesse andare bene, sabato prossimo 17 febbraio - sempre di notte, alle 3 del mattino - c’è l’altra gara che la campionessa di La Salle ha nelle sue corde, il superG.
I tifosi di Federico Pellegrino - almeno quelli che non sono andati in Corea - avranno più facilità nel seguire le gesta del loro beniamino. La sprint - ahimè, in classico - va in scena martedì prossimo, 13 febbraio, quando in Valle sarà mezzogiorno. Pellegrino non parte favorito - la tecnica non lo avvantaggia - ma se riuscirà ad arrivare in finale senza spendere troppe energie potrà recitare nel ruolo che ama davvero, quello dell’outsider.
I primi valdostani sono però in pista già questa mattina, sabato (nella tabella tutti gli appuntamenti della settimana con gli sciatori della nostra regione): tocca a Elisa Brocard e Nicole Gontier rompere il ghiaccio. Non sarà della partita, almeno per il momento, Thierry Chenal: Fabrizio Curtaz, il dt della nazionale di biathlon, gli ha preferito Pietro Dutto per la sprint (e l’inseguimento). L’alpino di Sarre, reduce dall’influenza, potrebbe tornare in pista per l’individuale (giovedì a mezzogiorno), una gara che premia chi come lui ha una buona affinità al poligono. Giovedì e venerdì - ma sempre prima dell’alba - anche le gare di snowboardcross con i nostri Lorenzo Sommariva, Francesca Gallina e Raffaella Brutto.
ma la Thailandia c’è
Federica Brignone era in prima fila ieri, venerdì, alle spalle della portabandiera italiana Arianna Fontana. Poi, alla spicciolata, sono entrati nello stadio gli altri atleti valdostani, vestiti di tutto punto per difendersi dal freddo polare che da più di una settimana sta sferzando la zona di Pyeongchang. Se quella azzurra è certamente una delle delegazioni più nutrite di questi Giochi Olimpici (121 gli atleti: di più solo a Torino 2006), quella thailandese si è fatta vedere soprattutto per l’emozione di Mark Chanloung. Il più grande dei due fratelli di Gressoney-La-Trinité ha avuto l’onore di portare la bandiera della sua nazionale - alla prima esperienza nei Giochi Olimpici invernali - seguito dalla sorella Karen e dai genitori Boonchan e Maria Vittoria Comune. E’ la prima volta che un valdostano ricopre questo ruolo da quando la cerimonia di apertura delle Olimpiadi contempla la sfilata degli atleti. Tra l’altro l’ha fatto nel giorno del suo 23esimo compleanno: auguri!