Il Chez Drink soffre e supera il Victoria Torino
«Dovevamo vincere e l’abbiamo fatto. Il resto non conta». Parole di Mario Tardito, coach del Chez Drink, la cui esperienza cestistica si perde nella notte dei tempi, tanto che alla vigilia della gara che domenica scorsa, 4 febbraio, ha consegnato alla squadra di casa Eteila la decima vittoria della stagione il tecnico eporediese aveva messo le cose in chiaro: «Contro il Victoria Torino servono solo i 2 punti».
Così 2 punti dovevano essere e 2 punti sono stati, al di là di un match poco spettacolare e che nel finale ha pure rischiato di “degenerare” sotto il profilo di un agonismo portato all’eccesso. In questo frangente il Chez Drink ha avuto la capacità di non cadere nel tranello teso dai torinesi: sotto di 20 dopo pochi minuti del terzo quarto, gli ospiti hanno «Iniziato a menare - parole di Mario Tardito - ma non hanno trovato collaborazione tra i nostri giocatori. Abbiamo avuto la lucidità di evitare la loro trappola. Sapevamo che il Victoria è una squadra rognosa e ostica, quindi avevamo preparato la partita in questo senso, seppur a volte il lavoro fatto in settimana non basta, soprattutto in queste situazioni: sono contento dei miei ragazzi per come sono riusciti a portare a casa la vittoria».
Il 57 a 49 finale non racconta però fedelmente quanto successo 6 giorni fa al palaMiozzi: perché fino si è giocato a pallacanestro il Chez Drink non ha avuto problemi nel gestire una partita non bella ed ormai segnata. Però negli ultimi 15’, il Victoria ha provato a giocare la carta delle fisicità (anche portata all’estremo) e il vantaggio del Chez Drink è calato. «Non abbiamo - dice coach Tardito - rischiato in nessun frangente di perdere e soprattutto abbiamo evitato espulsioni o reazioni stupide: è un altro passo verso la maturità di una squadra giovane che sta crescendo».
A proposito di giovani: Andrea Vinci (il migliore in campo domenica scorsa con 14 punti) e Marcello De Leo ormai sono sempre più pedine inamovibili dello scacchiere dell’Eteila. «Senza Daniel Rossi infortunato e complice l’assenza di Fabio Frassy nelle ultime settimane questi ragazzi hanno avuto più minuti a disposizione - conclude Mario Tardito - e non hanno fatto rimpiangere i titolari. Sono contento del loro percorso di crescita: sono degli under che ormai considero a pieno titolo dei giocatori seniores. Spero che anche un altro giovane molto interessante come Armin Nicolet possa seguire le loro orme: nelle ultime settimane non è riuscito ad allenarsi con continuità, comunque ha grandi potenzialità».
Nella serata di ieri, venerdì, il Chez Drink ha giocato a Novara l’anticipo della quarta giornata di ritorno ospite dei locali del Victoria, la squadra che all’andata diede il primo dispiacere stagionale agli aostani vincendo 65 a 70. Poi domenica prossima, 18 febbraio, un altro match di alta classifica, quando al palaMiozzi alle 18.15 arriveranno i San Maurizio Jacks.