I dieci anni della Fondazione comunitaria
«Ci piace pensare che la nostra fondazione sia un ponte tra chi ha le risorse e chi ha le idee; lo scopo è proprio quello di portare miglioramenti alla vita comunitaria, sostenendo progetti e iniziative che si affiancano a quelli erogati dal settore pubblico». Con queste parole il segretario generale della Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta Giancarlo Civiero commenta il traguardo del decennale che sarà celebrato giovedì prossimo, 11 gennaio, alle 19, nella Sala Convegni della Bcc, in via Garibaldi, ad Aosta, «una serata per rivivere insieme le tappe più importanti della nostra attività iniziate esattamente l’11 gennaio del 2008». L’appuntamento sarà accompagnato da brani musicali interpretati dall’Orchestra della Sfom di Aosta; dopo l’incontro si terrà un apericena al vicino Ristorante La Société en Ville.
Il primo presidente della Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta onlus, che ha sede in via San Giocondo, fu Domenico Cuzzola, già presidente del Tribunale di Aosta. A contribuire alla nascita della Fondazione furono numerose personalità pubbliche valdostane tra cui monsignor Giuseppe Anfossi, il sindaco Guido Grimod, il presidente del Celva Diego Empereur, il presidente della Camera di Commercio Pierantonio Genestrone, il presidente dell’Ordine dei Notai Guido Marcoz, il presidente dell’Ordine dei Commercialisti Piero Paolo Marchiando e Luigino Vallet, presidente dell’Associazione per la Filantropia in Valle d’Aosta.
Da allora la Fondazione, che è sostenuta finanziariamente dalla Compagnia San Paolo di Torino che eroga ottantamila euro l’anno oltre naturalmente ad altri benefattori, porta avanti sul territorio valdostano progetti e attività a favore della comunità locale. Lo fa attraverso il finanziamento di progetti esemplari che migliorino la vita dei cittadini, la pubblicazione di bandi tematici per il sostegno di iniziative del terzo settore e del no profit e l’organizzazione di convegni che promuovano la donazione e lo sviluppo di una comunità più solidale. Nel corso degli anni la raccolta dei fondi è aumentata progressivamente, passando dai settemila euro del 2008 ai centoquarantacinquemila euro del 2016.
Tra i progetti portati avanti, da segnalare, nel 2010, il Pronto Soccorso sociale in collaborazione con la Caritas per aiutare le famiglie bisogne, nel 2011 il progetto il Cielo in una stanza condotto in collaborazione con l’associazione “Il Girotondo” e rivolto ai disabili, nel 2012 l’iniziativa “Incontriamoci a Introd”, per favorire l’integrazione degli immigrati.
«Nel 2013 ci siamo rivolti in particolare alle persone in emergenza lavorativa, erogando fondi alle cooperative sociali per favorire l’assunzione di coloro che si trovavano in momentanea difficoltà, mentre l’anno successivo il progetto fu “Una famiglia per una famiglia” nel quale un nucleo in condizioni di stabilità ne adottava uno in condizioni disagiate. - aggiunge il segretario della Fondazione Giancarlo Civiero - Nel 2015 la nostra attenzione si è invece rivolta ai bambini, acquistando libri destinati alle famiglie con bimbi da zero a sei anni, mentre nel 2016 ci siamo concentrati sul progetto “Frutta in rete”, per favorire la corretta alimentazione nelle scuole».
Un’iniziativa veramente innovativa è stata realizzata lo scorso anno con la creazione della YouthBank, un gruppo formato da giovani volontari dai quindici ai venticinque anni che, dopo un percorso di formazione, ha elaborato un bando rivolto ai coetanei per selezionare progetti meritevoli di essere finanziati dalla Fondazione.