Si è spenta a 101 anni Maria Pia Venturino
Fino a quando la salute glielo ha consentito ha viaggiato, visitato musei e mostre e assistito a spettacoli teatrali: Maria Pia Venturino era una persona socievole e accogliente, con mille interessi culturali come testimonia il fatto che fu una delle fondatrici del Club Lirico Città di Aosta e frequentatrice dei corsi dell’Università della Terza età. Si è spenta all’età di 101 anni nella sua abitazione in via Passaggio Folliez nel capoluogo, dove la hanno assistita amorevolmente la figlia Donata Retegno con il marito Alberto Contini. Nata il 27 marzo 1916 a Vado Ligure, Maria Pia Venturino giunse in Valle d’Aosta nel 1948 quando si sposò con Michele Retegno, conosciuto in occasione di un periodo di riposo e vacanza iniziato a Pré-Saint-Didier e continuato a Courmayeur, mancato nel 2000 all’età di 81 anni dopo una lunga malattia. La coppia visse a Saint-Vincent, dove Michele Retegno era impiegato regionale al Casinò, per poi trasferirsi ad Aosta nel 1978. La vita della coniugi fu quindi dedicata alla casa e alla famiglia senza trascurare gli interessi che entrambi condividevano. In occasione dei 100 anni hanno voluto festeggiarla pure gli alpini che così hanno ricordato il marito che era uno di loro. Michele Retegno, infatti, era stato alla Scuola Militare di alpinismo di Aosta, all’inizio della guerra aveva fatto parte del reparto alpini valligiani Monte Bianco di stanza a Courmayeur e, nelle fila del Battaglione sciatori Monte Cervino, aveva combattuto nella campagna di Russia. Ferito in combattimento era tornato a casa dopo la tragica ritirata. Successivamente all’8 settembre, a Courmayeur, con alcuni amici aveva organizzato il primo nucleo di Resistenza a supporto delle bande partigiane già costituite diventando poi comandante di quella di Courmayeur con il nome di battaglia di “L’ingénieur”. Il cuore pieno di emozioni di Maria Pia Venturino si è fermato la mattina di martedì scorso, 6 febbraio, e i funerali sono stati celebrati giovedì 8 nella Cattedrale di Aosta, dove tanti amici hanno voluto salutare per l’ultima volta quella donna dallo sguardo intelligente e dal sorriso aperto che amava la cultura e la vita.