Turismo, nel “mirino” l’Estremo Oriente
«La rete sinergica tra enti pubblici e privati, tra operatori del settore e amministratori pubblici è l'unica strada realmente percorribile per rilanciare il turismo locale». Parole di Salvatore Addario presidente di Cna Valle d’Aosta, l’associazione che ha organizzato il convegno «Percorsi esperienziali, culturali ed enogastronomici. Strategie innovative e reti d’impresa tra ricettività, servizi e artigianato per valorizzare il turismo montano in Valle d’Aosta», ospitato nella mattinata di sabato scorso, 27 gennaio, nel salone Maria Ida Viglino di Palazzo regionale.
«A gennaio 2017 in collaborazione con l’Adava, con il supporto della Chambre Valdôtaine, il patrocinio dell’Assessorato regionale del Turismo e del Celva - ha affermato Salvatore Addario - la “Rete Turismo” di Cna ha presentato un primo progetto pilota chiamato Winter Wonderland, la cui finalità è rendere facilmente fruibile proposte sia turistiche che “leisure” al visitatore che soggiorna in Valle d’Aosta. Per dotarci dei requisiti di legge indispensabili per gestire legalmente ulteriori progetti legati alla “Rete Turismo”, è nata anche una nuova agenzia di Tour Operator Incoming chiamata Italy Wonderland. Da settembre, in collaborazione con Takeshi Sugiyama già responsabile della promozione della Valle d’Aosta in Giappone e Corea del Sud, Italy Wonderland ha iniziato a lavorare ad un ambizioso progetto di promozione integrata dell’offerta regionale verso la macro area “Asia Pacifico”, con focus iniziale sui mercati di Giappone, Cina e Corea del Sud. Questa nuova modalità di approccio nasce dal desiderio di non lasciar cadere il lavoro di promozione svolto negli scorsi anni dalla Regione in Giappone e Corea del Sud».
«Oggi più che mai e necessario mettere in rete i vari attori e vari settori produttivi. - ha aggiunto il presidente della Regione Laurent Viérin - Il turismo rappresenta la nostra più grande potenzialità e noi dobbiamo riunire in un unico “prodotto Valle d’Aosta” le singole offerte siano esse culturali, sportive, enogastronomiche. I flussi turistici evidenziano che la nostra regione propone posti letto in grandi alberghi e in piccole strutture. L’utenza inoltre seleziona i luoghi di vacanza in base alle proprie passioni, per esempio sport e cultura. Ci attiveremo per essere dei facilitatori e dei catalizzatori per favorire quella che è sicuramente la prima azienda della Valle d’Aosta, il turismo».
E’ intervenuta al convegno - con un messaggio - anche Dorina Bianchi sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. «La Valle d’Aosta non è solo turismo montano. - si legge nella lettera del Sottosegretario - Chiese, castelli, monumenti romani e itinerari di fede lungo la Via Francigena, storia, natura, il lavoro dell’uomo, il saper fare, l’enogastronomia sono alcuni degli elementi che rendono ricco e attrattivo dal punto di vista turistico questa regione e questo territorio. Esperienza è la parola chiave del tipo di turismo che abbiamo ridisegnato con le politiche portate avanti dal Ministero, ed è anche la parola chiave di questo incontro».