Sono andati a ruba i tesori enogastronomici valdostani

Sono andati a ruba i tesori enogastronomici valdostani
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Lo scrigno dei sapori valdostani per la Fiera di Sant’Orso era nel Padiglione enogastronomico di piazza Plouves. Le specialità della nostra tradizione sono andate letteralmente a ruba.

Sotto il marchio di qualità del Parco Nazionale Gran Paradiso era presente l’azienda agricola di Valsavarenche “Da Emy” in Fiera, spiega la titolare Emilia Berthod, «con la novità del “kit fai da te” per ottenere il genepy in immersione a casa e la ricetta per farlo in sospensione». La Salumeria Segor ha proposto la Mocettta aromatizzata con genepy (quello di Emilia Berthod) e la novità del prosciutto crudo Flocon.

«Siamo nati nel 1962 - racconta Paola Lucianaz, titolare con il fratello Diego della casa di Torrefazione Lucianaz di Charvensod - quando mio padre Eugenio, insieme a sua sorella Romilda, rilevò la torrefazione Ollietti che all’epoca si trovava in via De Tillier. Poi subentrò mia mamma Emilia Rosset. Li rimasero fino al 1970 quando trasferirono l’attività in località Ampaillan dove siamo tutt’oggi. Nel 2010 acquistammo la torrefazione La maison du cafè di via Garibadi ad Aosta della famiglia Manfrin che a noi cedette anche il suo celebre marchio Chicco d’oro».

Giuliano Cirina, titolare con la moglie Simona Cortella della Mont Blanc salumi di Morgex, alla sua terza volta in Fiera, testimonia la sua passione per questo lavoro «Con tante novità come quella portata alla Foire quest’anno: il salame di mocetta fatto per il 90 per cento di carne bovina magra valdostana e per il 10 per cento di carne suina per dare morbidezza».

Nei giorni della Foire de Saint Ours la Maison Bertolin di Arnad ha messo sul mercato il Salamino bio, realizzato con carni di bovino e di suino insaccato in budelli naturali. Altra leccornia della Bertolin è la Motzetta di bovino bio prodotta esclusivamente con carni di capi di razza valdostana (pezzata rossa, nera e castana) allevati in Val d'Ayas

Diletta Dalla è un ingegnere gestionale che dal 2013 si è trasferita con la famiglia dal Veneto in Valle d’Aosta, a Ville sur Nus, dove l’azienda Vieille maison des chèvres «Produce la tometta mista fatta con latte vaccino e di capra e la tometta di solo latte di capra secondo le antiche ricette di famiglia. Sono due prodotti che sono sottoposti a stagionatura simile a quella del parmigiano reggiano, fatta in cantina naturale».

“Vergin” è il nome del liquore che costituisce la novità della ditta Vertosan di Châtillon presente alla Foire da 4 edizioni. «Nel 2007 - afferma Mirna Sommovigo - abbiamo rilevato il marchio e le vecchie ricette da noi poi riattualizzate. Abbiamo poi aggiunto nuovi prodotti e Vergin è l’ultimo nato: dry-gin distilled che ha tra i principali aromi botanici il genepy».

Per restare nel mondo dei liquori, la novità golosa della ditta St Roch di Quart alla Foire il “bAcio” fatto con liquore di crema profiterol e genepy Artemisia.

Anna Desantis è di Villeneuve e, dopo alcuni anni di assenza dalla Millenaria, è tornata in questa occasione con la sua produzione di vini. «Perché - afferma - sì, è vero, si lavora per vendere, ma ciò che conta davvero è il contatto con la gente sempre più attenta alla qualità del prodotto vino».

L’Agrival, azienda di produzione marmellate e confetture, miele e antichi rimedi è un marchio storico nato nel 1981 a Gressan e rilevato tre anni fa da Luca Berolatti che ha trasferito l’attività in corso Lancieri di Aosta nel capoluogo regionale. «Ho però voluto mantenere la storia e la tradizione - dice Berolatti - cercando di evolvere l’azienda con prodotti nuovi come la Tomatta, per fare un esempio: la prima passata di pomodoro dell’arco alpino prodotta con il 100 per 100 di pomodori valdostani a noi forniti da un agricoltore di Aymavilles».

La Fontina dop, ma non solo, ha riunito sotto un’unica bandiera, la Società Conca di By, diversi alpeggi del comune di Ollomont perché, dice Massimo Carlin, «L’unione fa la forza e in questa maniera si è voluto unire un prodotto per usare il territorio e portare in loco i turisti facendo conoscere loro anche le bellezze naturali della nostra valle».

Non mancavano pure quest’anno le leccornie della Pasticceria Buzzi, aperta a Nus dai coniugi Gianpaolo Buzzi e Albina Brun, presente alla Foire con anche il Pan dell’orso. Una passione per le cose buone paragonabile all’impegno di Federico Rial e Federico Chierico, titolari dell’azienda agricola Paysage à manger, che nella Valle di Gressoney hanno deciso di coltivare antiche varietà di patate, principalmente della Valle del Lys. Si chiama “Reggae”, invece, la nuova birra artigianale speciale chiara del Birrificio B63 di piazza Caveri ad Aosta, presentata al pubblico in occasione della Foire. «Una birra per l’estate - spiegano Massimo Colliard e Solange Gerbore - dal corpo piacevole e con note amare di pompelmo e agrumi che chiudono la degustazione con soddisfazione».

Manila Calipari

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