A Nus la rotonda ha rivoluzionato la viabilità Petizione contro l’obbligo di svolta verso Aosta
In un’epoca in cui si pone giustamente grande attenzione alla riduzione dell’inquinamento, pare assurdo che qualunque automobilista esca dal lato est del borgo di Nus e voglia proseguire in direzione Torino sia obbligato a svoltare verso Aosta, a raggiungere la rotonda all’altro ingresso del paese e a tornare indietro percorrendo inutilmente più di 2 chilometri, con oltretutto un semaforo in mezzo da superare 2 volte. Eppure è proprio ciò che accade ora che è stata completata la nuova rotatoria di Les Plantayes. L’apparizione del cartello che indica la svolta obbligatoria verso Aosta ha scatenato un putiferio sui social e ha dato avvio a una raccolta di firme. «Siamo perfettamente consapevoli della questione ma purtroppo ce la siamo trovati in eredità. - dichiara l’assessore comunale alle Opere pubbliche e Urbanistica Aldo Roux - La nuova rotonda doveva risolvere il problema dell’accesso a Fénis (e all’autostrada), a località Les Plantayes e al capoluogo (e da questo a tutta la zona della collina). Quest’ultimo invece è stato completamente ignorato. Il “peccato originale” è contenuto nel progetto approvato dalle Amministrazioni precedenti nel 2007 e poi ancora nel 2011. Noi abbiamo poi fatto di tutto perché venisse accolta una variante; abbiamo anche progettato una terza corsia di immissione per permettere alle auto di proseguire verso Torino, ma l’Anas non l’ha accolta e ha voluto andare avanti con il progetto concordato con chi ci ha preceduti. Abbiamo avuto incontri anche in Regione, abbiamo sperato che si potesse realizzare una modifica nella fase esecutiva ma non c’è stato verso. A quel punto non ce la siamo sentita di bloccare di nuovo tutto l’iter della rotonda, che ha avuto tempi di realizzazione così lunghi e che rimane comunque fondamentale per la sicurezza avendo risolto le immissioni verso Fénis e l’autostrada e verso località Les Plantayes. E’ chiaro, però, che la nuova segnaletica rappresenta quasi un invito a commettere un’infrazione. E che si creeranno pericoli per la sicurezza. C’è già stato un incidente pochi giorni fa». «Per quanto riguarda l’accesso al Capoluogo, la situazione è peggiorata rispetto a prima. - prosegue Aldo Roux - Prima l’uscita sulla Statale era brutta, ma almeno c’era. In questo senso, sono d’accordo con chi ha promosso la petizione. La soluzione ideale e migliore sarebbe stato prevedere fin dall’inizio un’uscita della rotonda che dava accesso al Capoluogo e alla collina con i loro oltre 2.000 abitanti, come è stato fatto per Montjovet. E anche mettere in sicurezza l’attraversamento stradale per l’area sportiva. A chi ora se la prende con noi ribadisco che si tratta di un problema che abbiamo ereditato e che abbiamo fatto di tutto per risolvere, pur non riuscendoci». E ora? «Stiamo lavorando a delle soluzioni. - conclude Aldo Roux - Anche se non sarà semplice, la questione in qualche modo dovrà essere risolta».