Formazione professionale per i detenuti nel carcere di Brissogne Avviato un ciclo di incontri a cura di Confcommercio Valle d’Aosta
Martedì scorso, 10 dicembre, si è svolto il primo appuntamento del ciclo di formazione professionale a cura di Confcommercio Valle d’Aosta nella Casa circondariale di Brissogne.
L’incontro era dedicato alla Latte Art a cura della campionessa mondiale Carmen Clemente. La Latte Art - letteralmente “arte del caffellatte” - è una tecnica che consiste nella decorazione di cappuccini ed espressi macchiati. Sono proseguiti fino a ieri, venerdì 13 dicembre, gli appuntamenti formativi dedicati ai detenuti che hanno spaziato dal corso sulla caffetteria a una full immersion sui prodotti agroalimentari del territorio.
Il direttore di Confcommercio Valle d’Aosta Adriano Valieri commenta: «Per la nostra associazione poter contribuire a tale progetto formativo è un onore, oltre che un importante dovere sociale. Tale esperienza rappresenta una prima volta anche per Confcommercio Valle d’Aosta. Organizzare un corso professionale per 10 detenuti costituisce un valore aggiunto per la nostra associazione. Il nostro obiettivo è quello di portare l’eccellenza formativa a livello di docenti e programmi all’interno della Casa circondariale. Poter esser d’aiuto per un reindirizzamento professionale di queste persone è un orgoglio da parte nostra».
La direttrice della Casa Circondariale di Brissogne Velia Nobile Mattei dichiara: «La collaborazione con Confcommercio Valle d’Aosta rappresenta per la Casa circondariale e i suoi ospiti una opportunità di immenso valore, nell’ottica della formazione professionale come elemento fondante del reinserimento sociale. Siamo tutti riconoscenti all’Associazione e non solo perché Latte Art costituisce un’iniziativa promossa a titolo gratuito, fatto questo per nulla scontato, ma anche e soprattutto perché è stato un punto di partenza per avviare un percorso ben più vasto che ha occupato l’intera settimana, mettendo a disposizione professionalità straordinarie che hanno da subito fatto breccia nei detenuti. La sensibilità che Confcommercio Valle d’Aosta ha dimostrato per una causa così complessa nell’avvicinarsi a un mondo nuovo quale è quello penitenziario ci porta a sperare che sia l’inizio di una lunga amicizia. È doveroso ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile queste attività».
Da gennaio 2025 verrà calendarizzato un programma formativo professionale e laboratori a cura di Confcommercio Valle d’Aosta che tratterà di professioni e manualità.
I corsi di Progetto Formazione
Due corsi innovativi, destinati ai detenuti del Casa circondariale di Brissogne, hanno dimostrato un forte impatto positivo, contribuendo a dare una nuova speranza di reintegrazione sociale e professionale ai partecipanti. I corsi erogati tra maggio e agosto 2024, finanziati su fondo PNRR da Unione Europea, Ministero del Lavoro e Dipartimento politiche del lavoro e della formazione regionale, focalizzati sulla coltivazione dell’orto e sulle piccole manutenzioni, hanno visto una partecipazione attiva e motivata da parte dei detenuti, che hanno potuto acquisire competenze pratiche, spendibili sia nel contesto carcerario che al di fuori.
Il corso di coltivazione dell’orto ha fornito ai partecipanti le basi per sviluppare abilità agricole fondamentali, come la gestione del terreno, la semina e la cura delle piante. Grazie all'intervento di esperti formatori, i detenuti hanno appreso le tecniche di coltivazione, di potatura e trattamento fitosanitario trasformando un’area verde del penitenziario in un orto produttivo.
Gli ortaggi freschi raccolti sono stati donati alla Fondazione Opere Caritas, rappresentando una vera e propria riconnessione con la comunità evidenziando il potere del dono e della solidarietà.
La Fondazione Opere Caritas, ricevendo la donazione di ortaggi freschi, ha potuto sostenere le fasce più deboli e bisognose della società, amplificando il messaggio di aiuto e condivisione. Grazie alla collaborazione tra istituzioni, formatori e associazioni di volontariato, si è creato un modello che valorizza l’educazione e il dono come strumenti di cambiamento.
Parallelamente, il corso di piccole manutenzioni ha permesso ai detenuti di acquisire competenze pratiche in ambito tecnico come l’esecuzione di opere di tinteggiatura, di verniciatura, di stuccatura e rifinitura in aree messe a disposizione dalla Casa circondariale. In particolare, gli allievi sono stati coinvolti negli interventi decorativi della stanza dedicata ai colloqui con i famigliari, attraverso l’imbiancatura delle pareti, la verniciatura del pavimento e degli arredi nonché nelle docce delle sezioni, delle aule di formazione, della sala polivalente e aree comuni adiacenti. Una seconda edizione di questo corso è attualmente in erogazione.
«I corsi non solo insegnano abilità pratiche, ma aiutano anche a costruire un nuovo modo di pensare, fondamentale per il reinserimento sociale. - dichiara René Benzo amministratore di Progetto Formazione - La possibilità di sviluppare nuove competenze che possano essere messe in pratica anche al di fuori della Casa circondariale rappresenta un passo importante verso un futuro costruttivo e positivo».
La formazione all’interno del carcere è uno strumento fondamentale di recupero e di valorizzazione delle risorse umane. L’apprendimento di nuove competenze consente ai detenuti di ritrovare un senso di dignità e di fiducia in sé stessi, preparandoli a un futuro che, una volta concluso il percorso detentivo, sia all'insegna della reintegrazione e della partecipazione attiva alla società.